Ortica
Utile sia per l'universo femminile che per quello maschile.
Indice dei Contenuti
I tanti benefici dell'Ortica
L'ortica (Urtica dioica) è una pianta erbacea perenne, della famiglia delle Urticaceae, è molto comune, cresce lungo le strade di campagna, nei boschi e nei campi incolti. L’ortica è una pianta molto vitale, difatti cresce e si diffonde rapidamente, fino a raggiunge altezze di 150 centimetri, le sue foglie sono ricoperte da peli pungenti e rigidi, che quando vengono a contatto con la pelle rilasciano un liquido irritante (denominato acido formico).
L’ortica è nota per la sua azione allergizzante sulla pelle, eppure la grande quantità di principi attivi noti (e altri ancora non studiati a fondo nel loro insieme), fanno dell'ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali.
Ortica nella tradizione
Nell'antica medicina le si attribuiva una natura temperante... in grado favorire i processi di eliminazione, poiché agisce sui grossi umori.
Nella tradizione mediterranea l’ortica ha un significato propizio, un passato si credeva che l’ortica vantasse proprietà magiche, in grado di tenere lontane le persone sgradite e di assorbire la negatività. L’ortica è una pianta solare, che libera dagli incantesimi, e, favorisce la trasformazione. Eppure alcuni proverbi e detti propongono l’ortica in termini negativi (probabilmente per l’effetto urticante dell’acido formico presente nei peli che ricoprono i piccioli e le sue foglie…) simbolicamente il bruciore che causa l’ortica è stato collegato al fuoco dell’inferno, e, ai sui avvolgenti vortici che s’accaniscono come le pene che tormentano le anime che lì vi sono dannati.
In Russia nella notte solstiziale si usava saltare sopra le ortiche, come altrove si salta sopra il fuoco.
In Tirolo, per proteggersi dai fulmini durante i temporali, si usa gettare ortiche nel fuoco.
In Siberia e Cina, fin dall'età del ferro, dall’ortica si ricava una fibra tessile che genera teli verdi indistruttibili.
Plinio annotò virtù emostatiche, e, sostenne che i semi di ortica facilitano i parti, poiché aprono l’utero in caso di contrazioni isteriche... scrisse anche delle sue proprietà diuretiche, depurative ed emmenagoghe (propirietà confermate da Dioscoride e Galeno). Plinio scrisse anche del suo uso esterno nelle ulcerazioni e nei tumori della pelle, oltre che nelle epistassi... fece notare che i semi di ortica hanno un effetto afrodisiaco, credenza supportata dal medico rinascimentale Durante, che prescriveva di bere vino in cui fossero state cotte foglie d’ortica, così da eccitare l’eros, purificare i reni, e, stimolare la minzione.
In antichità si raccoglieva la pianta intera tra maggio e giugno.
Mia nonna ci faceva l'impasto delle tagliatelle
Ortica nella tradizione Taoista
Ortica nella tradizione Mediterranea
L’Ortica è una pianta “marziana”.
L’effetto urticante che da lei prende nome non ha mai fermato nessuno dall’apprezzarla come medicina, alimento, fibra o pigmento per tessuti. La capacità di pungere e irritare riflette una caratteristica combattiva, da cui l’affinità dell'ortica con l’archetipo Ares/Marte, divinità greca e pianeta astrologicamente associato alla guerra e al fuoco.
L'ortica è utilizzata anche per sostenere la virilità. "La vitalità, tipica della primavera, che deriva dalla sua assunzione è in parte legata alla capacità di stimolare la produzione di globuli rossi da cui deriva l’effetto anti-anemico; ciò si deve all’elevato contenuto di ferro (uno dei principali componenti dell'emoglobina*), e dalla presenza di altri minerali come: magnesio, zinco, potassio e silicio deriva l’effetto remineralizzante utile anche nei casi di osteoporosi; risulta quindi particolarmente raccomandata per integrare diete vegane o simili. Questo generale effetto tonico (corrispettivo a Marte), che in termini scientifici può essere interpretato come stimolazione delle difese immunitarie, è stato osservato anche nel contesto di allevamenti ittici. Alcuni ricercatori italiani hanno recentemente riassunto dati che evidenziano come l’integrazione della dieta con Ortica favorisca la resistenza di tali specie alle avverse condizioni di allevamento...."
PRINCIPI ATTIVI
L’ortica contiene: flavonoidi, sostanze azotate, glucidi, clorofilla, vitamine A e C-K in tracce, sali minerali (magnesio, calcio, manganese, fosforo, ferro, potassio, rame e zinco), acido Silicico (che stimola il sistema immunitario), e, acido formico. Sono le foglie ad essere più ricche di zinco e rame (ottimi elementi per rinforzare unghie e capelli). I silicati sono considerati dei remineralizzanti naturali in grado di aiutare il sistema nervoso a rinforzarsi.
MODO D'USO
Tradizionalmente si utilizza:
- “fresca” per fare frizioni nei disturbi reumatici e gottosi (urticazione).
- in primavera come verdura, in minestre e cibi, oppure, come foraggio per gli animali.
- in autunno se ne usano i semi.
Infuso o decotto
Si può bere in infuso (due o tre tazze al giorno).
È consigliato nel caso il sistema immunitario sia debole, o, nel caso di debilitazione fisica provocata da malattie da raffreddamento. È anche molto indicata in caso di ritenzione idrica, reumatismi e gotta.
La dose è 1 manciata di foglie fresche per tazza, o, 1 cucchiaio per tazza di foglie essiccate (o 1 cucchiaino per tazza di radici esiccate), a dosi superiori si usa come emostatico e va bevuto a cucchiai.
Per preparare il decotto (di radici) o l’infuso (di foglie) si mette in una tazza l’ortica (dose e la tipologia desiderata), poi si versare acqua bollente e si lascia in infusione a tazza coperta per cinque, dieci o quindici minuti massimo, si filtra e si beve durante la giornata (si può aggiungere un cucchiaino di miele biologico per renderne il gusto più dolce).
Il decotto di radici d’ortica è molto utile in caso di capelli grassi (ne previene l’insorgenza), in questo caso lo si applica sui capelli ancora bagnati, dopo averli risciacquati dallo shampoo.
L’ortica si utilizza specialmente in caso di pelle grassa, come lozione per detergere la pelle del viso. Si immerge un batuffolo di cotone nel decotto (di radici) freddo e lo si applica (mattina e sera) più volte sulla zona interessata evitando il contorno occhi.
Foglie
Le foglie di ortica sono usate in ogni tisana (infuso) depurativa hanno un'azione remineralizzante... in infuso o decotto, per persona se ne impiega 1 cucchiaio, per tazza due o tre volte al giorno. Le foglie dell’ortica sono ricche di flavonoidi, dalla potente azione anti radicali liberi, e, sono utili nei disturbi reumatici, o, come depurative del sangue anche nei casi dermatiti ed eczemi.
L’ortica ha una spiccata azione depurativa e diuretica... soprattutto le foglie cotte mangiate, permettono di eliminare i cloruri e l’urea (quindi diventa un aiuto contro calcoli renali) e allo stesso tempo aumenta la produzione naturale di urina.
Radici
Le radici di usano in decotto da bere (per persona 1 cucchiaino per tazza 2 o 3 volte al giorno), o esternamente in frizioni (in questo caso si applica un decotto preparato con 2 cucchiai di radici per applicazione).
Gli uomini possono trovare giovamento con l’uso dell’estratto di radice di ortica in caso di ipertrofia prostatica benigna: la sua assunzione permette di avere un miglioramento dei disturbi urinari associati. Le radici si usano in decotto da bere come depurativo... utile nei disturbi della minzione associati ad adenoma prostatico (si riducono i disturbi associati all'ingrossamento della prostata, ma non scompaiono).
Le radici, ricche di selenio, si usano in decotto per uso topico, come tonici del cuoio capelluto: contrasta forfora, seborrea e caduta dei capelli. Oltre a uno shampoo a base di ortica, in quest’ultimo caso sarebbe più opportuno integrare con un decotto o un estratto a base di ortica.
Semi
I semi si usano in tisane galattogene, e, per preparare dei biscotti a tale proposito si mescolano i semi di ortica con farina e zucchero (in parti uguali). I Biscotti che si consiglia di mangiare dopo cena con una tisana e sono d'aiuto contro l'enuresi notturna.
Estratto Idroalcolico e Tintura Madre
La tintura madre si differenzia dall'estratto idroalcolico perché quest'ultimo si ottenute per evaporazione che porta ad un aumento della concentrazione del fitocomplesso nel preparato, mentre nella tintura si diluisce l'estratto nel solvente più adatto.
La tintura madre di radici di Ortica si ottiene per macerazione in acqua ed alcol. E' bene tener presente che le foglie di ortica sono una parte attiva della pianta ed hanno una lunghissima tradizione d’uso per le loro proprietà remineralizzanti e diuretiche.
La tintura madre di Ortica radice si rivela efficace per far fronte alla caduta dei capelli, e, all’ipertrofia prostatica benigna, contribuendo a ridurre il volume della ghiandola e a migliorare il quadro dei sintomi associati come urgenza urinaria, ma scarsità del flusso urinario, lunghi tempi di minzione etc.
Per la ricchezza in minerali (ferro, calcio e silicio) la pianta è considerata un ottimo remineralizzante, ricostituente ed antianemico.
La tintura d’Ortica aiuta anche in caso di gotta, iperuricemia e forme reumatiche oltre ad avere una buona attività diuretica. Tale attività è accompagnata anche da una discreta azione ipotensivante.
In caso di eccessiva caduta di capelli si assumono trenta gocce di TM di radici d'ortica in un po’ d’acqua per tre volte al giorno, fino a miglioramento del sintomo (o comunque per non più di 20 giorni filati).
Uso esterno
La tintura madre si utilizza anche ad uso esterno per effettuare frizioni nelle algie reumatiche e nelle nevralgie, soprattutto quando si tratta di dolori degenerativi artrosici, lombalgia, sciatalgia e tendiniti... oppure per tonificare e stimolare il cuoio capelluto per far fronte alla caduta dei capelli e alla seborrea.
NOTE e CONTROINDICAZIONI
Controindicazioni o effetti indesiderati non sono segnalati nelle dosi consigliate, però poiché l'ortica stimola la motilità dell'utero se ne sconsiglia l’assunzione durante la gravidanza... eee... date le proprietà diuretiche, se ne sconsiglia l'uso in concomitanza con farmaci diuretici.
PROPRIETA’
L’ortica è remineralizzante, ricostituente, e, tonificante, infatti l'ortica è consigliata anche in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento, perché le foglie sono ricchissime di sali minerali, specialmente di silicio, che stimola il sistema immunitario.
L’ortica è digestiva, aiuta fegato e cistifellea, con il suo impiego si alleviano i disturbi degli organi dell’apparato digerente, perché contiene piccole quantità di creatina, un ormone prodotto da alcune cellule del nostro intestino, che stimola la secrezione del succo pancreatico e la motilità dello stomaco e della cistifellea: l'ortica facilitata così la digestione e migliora la capacità di assimilare i cibi. Grazie alla presenza di tannini possiede proprietà astringenti ed è perciò usata con successo per fermare la diarrea, in caso di colite o di dissenteria.
L’ortica favoriscono la diuresi forzata nelle infiammazioni delle vie urinarie. L’ortica ha una forte azione diuretica, depurativa. e alcalinizzante: è indicata in caso di gotta, affezioni reumatiche, di artrite, di calcoli renali, di renella e iperglicemia e cistite; e in generale, quando occorre produrre un'azione disintossicante. L'ortica contrasta l’acidosi del sangue, poiché con grande capacità: riduce i livelli di zuccheri nel sangue, lo alcalinizza e facilita l'eliminazione dei residui acidi del metabolismo (che sono strettamente legati alle appena citati problemi).
L’ortica possiede proprietà vasocostrittrice (contrae i vasi sanguigni) ed emostatica (ferma le emorragie), quindi è impiegata specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine, e, in caso di endometriosi. È utilissima inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti.
Le foglie contengono clorofilla in abbondanza, il colorante verde del mondo vegetale (la cui composizione chimica è molto simile a quella dell'emoglobina che tinge di rosso il nostro sangue) che conferisce alla pianta una spiccata proprietà antianemica. Si usa contro l'anemia causate da mancanza di ferro o da perdite di sangue, perché il ferro e l’acido folico, in essa contenuti, stimolano la produzione dei globuli rossi.
L’ortica è galattagoga, quindi molto utile alle nutrici in fase di allattamento, in quanto ne aumenta la produzione, però poiché l'ortica stimola la motilità dell'utero se ne sconsiglia l’assunzione durante la gravidanza.
La presenza di calcio rende questa straordinaria pianta un’alleata delle donne: aiuta infatti a riequilibrare la perdita di calcio dalle ossa durante la menopausa, evitando quindi il rischio di osteoporosi. Per le donne ancora nella fase del ciclo è indicata in caso di mestruazioni abbondanti. Vanta infatti anche proprietà vasocostrittrici ed emostatiche, in grado, cioè, di bloccare le emorragie.
L’ortica è antiseborroica e antiforfora, per questo rinforza i capelli, e, aiuta nella cura del cuoio capelluto.
Per uso esterno ha effetto emolliente, grazie al quale viene impiegata nel trattamento delle malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, eruzioni cutanee e contro l'acne, pulisce, rigenera e rende più bella la pelle; si usa contro l'alopecia. I migliori risultati si ottengono assumendola per via orale e, al contempo, facendo applicazioni locali.
I peli urticanti dell'ortica contengono istamina (1%) e acetilcolina (0,2%-1%), sostanze prodotte anche dal nostro organismo, che si attivano come trasmettitori degli impulsi nervosi del sistema neurovegetativo. La cura per uso interno si può completare con urticazioni locali ad azione antinfiammatoria sull'articolazione dolorante.
Note
Oltre ai corsi di studi frequentati e all’esperienza personale… le fonti che mi hanno aiutato a scrivere questa informativa sono dei libri ad edizione "L'Altra Medicina", “Riza”, “Tecniche Nuove”, “Morphema”..., per sapere i titoli dei libri contattatemi in privato.
* L’assunzione dell’ortica favorisce l’assorbimento del ferro da parte dei villi intestinali.
Condividi su: