Analogie Alchemiche Tra Elementi Naturali - Elaborazione Appunti
Indice dei Contenuti
Elemento Alchemico
Premessa
le Leggi Cosmiche regolano ogni cosa presente nell’Universo.
Tutto è disposto secondo un preciso equilibrio.
Gli elementi che hanno avuto origine dal caos primordiale (fuoco, aria, acqua e terra), sono alla base dell’organizzazione dell’Universo e dell’ordine delle cose.
Ogni elemento ha la capacità di mutarsi l’uno nell’altro e non può esistere senza l’altro, ad esempio, il fuoco può rendere gassoso un liquido e liquido un solido, anche per questo il simbolo alchemico del Fuoco è il triangolo con il vertice in alto.
La dottrina dei quattro elementi, cioè quella che si esprime in: Fuoco, Aria, Acqua, Terra è una simbolica rappresentazione gerarchicamente ben ordinata. Difatti, sul piano concreto, è possibile interagire solo sui quattro stati della materia: igneo o plasmatico (Fuoco), gassoso (Aria), liquido (Acqua), solido (Terra), che hanno una principale gerarchia d’influenze: “il Sole (Fuoco) suscita i venti (Aria), che mettono in moto le onde (Acqua) che a loro volta erodono le rocce (Terra)”.
Fuoco
Il calore che riscalda, che vivifica, il fuoco esprime il contatto dell’anima divina e l’amore. Il fuoco simbolicamente, rappresenta: il Padre che ha il suo corrispettivo planetario nel Sole, la Luce che rischiara e illumina, simboleggia la percezione spirituale e la Verità. Il fuoco ha forza distruttrice che può essere considerata benefica, perché Brucia ogni materia impura, ha una funzione purificatrice, difatti nei riti di cremazione il fuoco distrugge e brucia la parte materiale, il corpo, consentendo all’anima purificata di innalzarsi libera. Il fuoco per la sua sottigliezza si trova dovunque, in tutte le forme, anche nella materia apparentemente più fredda e più fissa, il fuoco è presente come energia imprigionata, pronto alla giusta sollecitazione per risvegliarsi, così da raggiungere la Luce celeste.
Il Fuoco nelle filosofie di origine Taoista
Nella filosofia di origine Taoista il fuoco è il secondo dei cinque elementi, cosiddetti wu xing, di cui rappresenta la fase della pienezza e del massimo sviluppo.
Il fuoco ha un'energia yang, che come nella filosofia mediterranea si muove verso l'alto (e verso l'esterno), oltre ad essere associato all'estate, al punto cardinale sud, al pianeta Marte, al Sole, al colore rosso vermiglio, al clima caldo, e tra le quattro costellazioni animali all'Uccello Vermiglio (Zhu Que).
Caratterizzato da dinamismo, calore ed entusiasmo, l'elemento cinese del fuoco si traduce psicologicamente in una persona decisa, positiva, e sicura di sé. In ambito medico tradizionale è posto in relazione con gli stati di gioia, a cui fa però da contraltare un eccesso di impulsività, impazienza e irrequietezza che può sfociare in aggressività e violenza.
Gli organi associati al fuoco sono il cuore (di natura yin), e l'intestino tenue (yang), più altri due che sono il pericardio (yin) ed il cosiddetto «triplice riscaldatore» (yang), ossia una struttura di materia fine situata all'altezza dello stomaco che non trova corrispondenza sul piano fisico. Questi quattro organi attraverso i relativi meridiani governano principalmente i vasi sanguigni, la lingua, la carnagione e la traspirazione, oltre a presiedere alla funzione del linguaggio.
Nel ciclo generativo dei wu xing o cinque elementi, il legno dà vita al fuoco, che «viene prodotto dalla combustione del legno»; il fuoco a sua volta genera la terra poiché «riduce ogni cosa in cenere che ridiventa parte della terra al fine di nutrire la vita». Nel ciclo distruttivo di controllo, invece, il fuoco vince il metallo, perché questo «può essere fuso e forgiato solo» dalla fiamma o da un elevato calore, mentre è dominato dall'acqua, perché «niente spegnerà un fuoco così velocemente come questa».
Il Fuoco nelle filosofie di origine Induista
Nella religione induista il fuoco è un dio e si chiama Agni, termine che in sanscrito sta per "fuoco", affine al latino ignis. Agni è una delle più importanti divinità vediche in cui persiste la concezione di "fuoco universale" che nell'uomo si individua nel calore della digestione (infatti, secondo l'Ayurveda, Agni è il fuoco vitale, che anima tutti i processi biologici, e rappresenta il metabolismo digestivo) e nel moto anemico della collera e del "bruciante pensiero". La principale manifestazione di Agni è «il fuoco che brucia sull'altare dei sacrifici» (cioè brucia i demoni che minacciano di distruggere tali sacrifici) Agni è un mediatore tra gli dei e gli umani; da lui i sacerdoti comprendono molto sulla vita dell'aldilà.
Nella tradizione indiana il fuoco simboleggia la direzione sud-est ed è legato al Sole o Surya, e a Marte o Mangala.
In Progress
Analogie Elementi Chimici ed Elementi Naturali
CARBONIO
Il Carbonio è un elemento che si trova in tutte le forme di vita organica, ossia sta alla base della vita stessa, infatti è l’elemento che garantisce la plasticità, la consistenza, la struttura stessa della pianta. Gli atomi di carbonio possono infatti formare lunghe e complesse catene stabili, che forniscono un supporto “rigido” su cui si possono ancorare gli altri elementi. Ragion per cui il carbonio è il "responsabile", e, maggior costituente delle forze centripete che troviamo nel vegetale.
Nella pianta, le zone che meglio esprimono questa energia “centripeta” di condensazione sono le radici, le parti legnose e il seme.
Nel corpo umano, la funzione di sostegno è collegata ai tessuti mineralizzati (ossa, cartilagini, denti, cute, unghie, capelli), e, all’elemento Calcio.
Il Carbonio è quindi analogo all’elemento, o, funzione TERRA.
Il Carbonio ha un PESO ATOMICO 12: Il suo cubo è dunque uguale a 1728, cioè 2 ottave sopra al ‘La’ a 432Hz.
Il NUMERO ATOMICO del Carbonio è 6: Il suo cubo è 216, cioè un'ottava sotto i 432Hz.
OSSIGENO
L’OSSIGENO è un elemento pesante (legato all’idrogeno costituisce l’acqua, contribuendo al suo peso per quasi il 90%), che risente molto della gravità terrestre (l’acqua corre verso il basso). I legami che forma sono però meno stabili di quelli del carbonio (energia più centrifuga). È l’elemento comburente per eccellenza anche nell’organismo animale, e, viene liberato dalle piante sotto l’azione delle reazioni chimiche stimolate dalla luce solare.
È analogo all’elemento, o, funzione ACQUA.
Nella pianta, l’idratazione è maggiormente presente nelle foglie e nei frutti.
Nel corpo umano il sistema linfatico, quello venoso, e, l’omeostasi renale sono i principali garanti dell’idratazione, oltre all’elemento Potassio.
L’ OSSIGENO ha un PESO ATOMICO 16 e NUMERO ATOMICO 8.
IDROGENO
L’IDROGENO è l’elemento più piccolo, smaterializzato e reattivo, quasi energia allo stato puro. Entra infatti in gioco nelle reazioni di combustione, nella scissione di legami, nella radioattività, nella fusione, nelle esplosioni. Rappresenta la massima espressione delle forze centrifughe nell’individuo vegetale. È anche l’elemento più rappresentativo degli oli e dei lipidi, ma viene liberato solo nella combustione (ossidazione, reazione con l’ossigeno). Per materializzare l’idrogeno, cioè per formare composti azotati occorre l’azione del LAMPO (S).
è analogo all’elemento o funzione FUOCO o LUCE. Nella pianta è presente in particolare negli oli essenziali, volatili, quindi nelle foglie e nei fiori. Nell’uomo questa energia si esprime soprattutto a livello psichico come capacità di “illuminarsi” cioè aumentare i livelli di consapevolezza.
IDROGENO ha un PESO ATOMICO 1 e NUMERO ATOMICO 1
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