Postura
Postura
Per introdurre l’approccio posturale è bene ricordare che il padre fondatore dell’Osteopatia alla fine dell' ‘800 A.T. Still, sostenne che:
“La postura è l'adattamento personalizzato di ogni individuo all'ambiente fisico, psichico ed emozionale”.
La postura è anche il modo con cui l’organismo comunica e reagisce a quel che gli succede.
“La postura è l’insieme di… posa, posizione, e, stazionamento,
e, del… portamento, oltre che dell’atteggiamento che si ha.”[1]
L’era digitale sta infondendo dei graduali e inesorabili cambiamenti posturali, sia perché la postura è influenzata da molte variabili e altrettanti recettori (e stimoli), ma anche perché l’impiego dei supporti digitali ha cambiato il modo di comunicare, di sentire, di atteggiare, di muoversi, e, di stazionare. Questi cambiamenti hanno condotto a variare, gli abituali stati d’animo e la consueta percezione emotiva, questo si riflette sulla postura, e, così vale anche al contrario (“La postura incide sullo stato d’animo, tanto quanto le emozioni si riflettono sulla postura”[1]).
Esemplificando: La postura di chi ha una bassa autostima marcata, o, di chi ha uno stato d’animo per lo più depresso[2], “tende ad accasciarsi su sé”, cioè si presenta con il collo e le spalle eccessivamente ricurve in avanti. Questa particolare postura emerge, anche, in chi utilizza per lungo tempo i supporti digitali, difatti il tipico informatico[3] assume spesso la medesima postura della persona depressa.
Stare per lungo tempo in posizione seduta, e, con in mano uno smartphone o mouse e tastiera, costringe a mantenere contratti i principali muscoli flessori del tronco (in primis il muscolo ileopsoas), e, spinge ad inarcare la schiena in modo scorretto. Questa postura protratta porta le spalle a chiudersi, e, induce a comprimere sia cassa toracica e che cuore. La compressione e la tensione muscolare portano una respirazione disfunzionale, che stimola una a sovra produzione di cortisolo, e che a sua volta genera stress e ansia.
L’organismo umano traduce emozioni e stati d’animo in molti modi, giacché: “La risposta allo stress, alla depressione e alla bassa autostima è cablata dal nostro sistema nervoso con la contrazione dei principali muscoli flessori del tronco, primo tra tutti il muscolo ileo-psoas.”[4], ragion per cui: “La postura influenza lo stato d’animo, tanto quanto le emozioni e lo stato d’animo si riflettono sulla postura.”1 quindi uno stato d’animo depresso porterà una postura scorretta, come il sovra utilizzo di dispositivi digitali può condurre a cronicizzare una postura scorretta, che di conseguenza farà emergere uno stato d’animo poco gioioso.
Un approccio Psicosomatico/Olistico è fondamentale per ripristinare o mantenere uno stato di benessere generale, così da prevenire le disfunzioni posturali prima che divengano malesseri o seri problemi di salute.
Ben inteso che la postura ideale, spesso, è solo teorica, e che, nella realtà per ogni persona esiste un aspetto posturale personale, in grado di permettergli la massima possibilità espressiva con il minimo sforzo, nel modo più naturale e confortevole.
Ogni persona adulta ha i propri disequilibri, e, in un certo senso, si deve partire da questi per trovare uno specifico, e, 'creativo' equilibrio psicofisico personale, ragion per cui è bene approfondire l’argomento posturale nei seguenti paragrafi, e, ricordando che, le componenti che concorrono a formare una buona postura individuale, sono parecchie.
Da cosa è condizionata la postura?
La postura è condizionata dai seguenti recettori:
- Dalle emozioni che si provano, come ben insegna sia la Psicosomatica[5], che la Morfopsicologica[6].
- Delle orecchie per una buona postura sono molti importanti i segnali uditivi, in particolare gl’impulsi che prevengono da labirinto e vestibolo. Il labirinto è l’organo deputato al mantenimento dell’equilibrio del corpo, e, a recepire le informazioni sulla posizione del capo nello spazio. Il vestibolo riceve le informazioni propriocettive dalla muscolatura cervicale.
- Dagli occhi che sono uno dei recettori posturali principali, si relazionano alla postura tramite il fascicolo longitudinale mediale[7], e, alla cervicale per mezzo l’area cortico-oculo-cefalogira[8]. (vedi anche Psicosomatica Oculare)
- Dal sistema stomatognatico, situato nel collo, e, che comprende cranio, mandibola e cervicale. Il tentorio del cervelletto che interconnette il cranio, alle prime tre terminazioni cervicali tramite il fascio di Lissauer[9] incide sulla postura per mezzo della via trigeminale[10], e tramite il fascicolo longitudinale mediale[11].
- Dai piedi, che come gli ‘occhi sono uno dei recettori posturali principali. Per il bilanciamento posturale è fondamentale come s’articola l’astragalo nei piedi, anche per questo è bene stimolare e muovere i piedi al meglio, e, con una certa abitudine.
- Dal sistema viscerale che tramite il rapporto anatomo-neurologico[12] porta variazioni posturali, che di consueto sono il riflesso delle “tensione nel tessuto connettivo di rivestimento viscerale”[13], che a sua volta influenza le disfunzioni biomeccaniche e fasciali interconnesse alla colonna vertebrale.
- Dalla pelle è anche un organo di senso molto importante[14], difatti in presenza di cicatrici cutanee rilevanti emergono anche variazioni posturali.
- Dai sistemi: scheletrico, dentale, e, muscolo tendineo, oltre che dai poli metallismi e micro galvanismi citati in primis dal dr. Bernard Bricot[15].
La postura po' essere influenzata anche da una variazione del naturale flusso del liquido cerebro-spinale[16], però ci sono ancora poche evidenze scientifiche per affermarlo con certezza.
Come appena descritto sono molteplici i ricettori, e, le strutture che informano il Sistema Nervoso Centrale del nostro stato d’essere nel momento presente, così da indurre una specifica e costante risposta posturale adattiva che si riflette sull’equilibrio osteo-articolare. Quando esiste una compresenza di disfunzioni, in alcuni dei ricettori e sistemi su citati, si presentano anche evidenti anomalie posturali, che spesso risultano avere anche un chiaro riflesso psicosomatico sul sistema muscolo-scheletrico[17].
Dopo aver elencato sinteticamente quali componenti dell'organismo incidono sulla postura.... è bene approfondirli.
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