Crucifere o Brassicacee
CRUCIFERE O BRASSICACEE
Caratteristiche della Famiglia delle Crucifere o Brassicacee
Le crucifere o brassicacee sono generalmente abbastanza ricche di zolfo. Le piante di questa famiglia si distinguono dalle foglie basali disposte a croce attorno al nucleo centrale, incuneate e strette una sull’altra (hanno una notevole forza coesiva). In epoca recente il consumo diffuso di ortaggi di questa famiglia si è associato ad un’azione protettiva contro l’insorgenza di alcune tipologie di cancro.
Proprietà della Famiglia
La predominanza energetica della famiglia delle crucifere è chiaramente centripeta, e, si manifesta in particolare: nell’azione decongestionante su polmoni e fegato, nelle proprietà rigeneranti e cicatrizzanti sui tessuti (piaghe, ulcere, ecc.), stimolanti, antinfiammatorie, drenanti, e disintossicanti.
Stagionalità della Famiglia
E’ bene far “comparire” molte piante di questa famiglia sulla nostra tavola in particolare nella stagione fredda (in autunno-inverno periodo in cui è maggiore l’impegno dei polmoni), oltre che in primavera periodo in cui è maggiore l’impegno del fegato (organo su cui in particolare si esplica la loro azione) per supportare e disintossicare l’organismo, o per supportare la necessità di minerali che ha l’organismo.
Analogie Costituzionali e Umorali
La famiglia delle crucifere è senz’altro adatta alle costituzioni “focose”, e anche in buona parte alle costituzioni melanconiche. La senape e il rafano sono tra le più centrifughe della famiglia. Difatti le piante di questa famiglia si applicano in impacchi e senapismi [2] come revulsivi (per scaldare) per decongestionare gli organi sottostanti all’area di applicazione (In questo caso si utilizza “una caratteristica di terra-fuoco per asciugare un eccesso di umido”).
Piante della famiglia - Appunti
A seguire si elencano alcune delle piante della famiglia delle Brassicacee che sono utili nella stagione fredda (autunno-inverno):
- Senape Bianca (Brassica alba),
- Cavolo (Brassica oleracea),
- Borsapastore (Capsella bursa pastoris),
- Crescione (Nasturtium officinale),
- Rafano nero (Raphanus niger),
- Erisimo o sisimbrio (Sisymbrium officinale),
Rafano
Il rafano è benefico per le stasi epatiche e le “alte” congestioni (emicranie, sinusiti, raffreddori, ecc.), giacché ha spiccate componenti terra/fuoco. Il Rafano ha molte proprietà del rafano, tra cui quelle antinfiammatorie e antibatteriche. La radice del rafano aiuta la digestione, giacché favorisce la produzione di succhi gastrici e soprattutto di bile. Il Rafano è perfetto in caso di malanni respiratori stagionali cole il raffreddore.
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