Alimentazione Eubiotica - Approfondimento
Lo stile alimentare è un capitolo importante nel vasto argomento dell’equilibrio salutare, in quanto riguarda le radici stesse della sopravvivenza. Mangiare è infatti il secondo atto che il neonato compie (il primo è respirare) e rimane un'attività imprescindibile dell’individuo per tutta la vita. Per questo alimentarsi non è un semplice atto fisico, ma si carica di un ampio corredo emotivo, psicologico, relazionale. in questo senso è un atto “sacro”, perché investe tutti i piani della persona.
Sull’alimentazione si è detto e scritto moltissimo sin dai tempi più antichi, ogni popolo ha infatti norme igienico-religiose, che comprendono prescrizioni alimentari rigorose. Ma con l’andar del tempo e con lo scollamento tra la produzione ed il consumo degli alimenti conseguente alla civiltà moderna, le norme sono andate indebolendosi, fino a perdere il senso della propria persona. Da un lato questo ha permesso una maggior diffusione ed abbondanza dei prodotti alimentari, grazie anche al generale miglioramento delle norme igieniche che ha reso obsolete certe antiche prescrizioni. Dall'altro però ha dissolto il legame dell’uomo con la sua terra (interiore ed esteriore), trasformando la nostra alimentazione in un caotico ingurgitare di tutto, rendendoci schiavi dell’industria alimentare e soggetti alle sue mode. Da qui la necessità, visti anche i guasti causati alla salute da questa anarchia alimentare, di rimettere a fuoco il senso e la funzione di questa importante attività umana, cercando di ricostruire un corretto rapporto tra “il dentro ed il fuori”, tra l'uomo ed il cibo grazie all’incontro di scienza e tradizione.
Finora con “eubiotica” si è inteso quello stile di vita proposto in modo convenzionale da parte dell’ufficialità scientifica medico-salutistica di ogni tempo. Rifacendosi alle antiche culture prevalentemente orientali, che in tema di alimentazione e stile di vita naturale, tramandando di generazione in generazione un bagaglio rimasto immutato. Si decise di ricavare dal testo della nostra tradizione primordiale, cioè il testo biblico, un programma di salute, che considerasse in particolare l’igiene di vita e l’alimentazione.
Così è nata l’Eubiotica, che si può confrontare con la medicina degli altri popoli e la loro tradizione, con la medicina ayurvedica, la medicina tibetana, yoga, zen, ecc.
Per attuare questo programma non solo su un piano empirico ma anche attraverso un incontro tra scienza e tradizione, venne istituito nel 1960 il “Centro di eubiotica umana”, presso l’Ospedale dei bambini di Milano. In sostanza si è prospettato un progetto di vita sana in sintonia ecologica con la natura, considerando l’uomo come un ecosistema, cioè come una entità non soltanto materiale e fisica, ma anche spirituale.
Questi due aspetti della natura umana non vanno visti come le due facce di una medaglia unite ma distinte, quanto invece come il negativo ed il positivo di una lastra fotografica in bianco e nero. La conseguenza di questa concezione è un’integrazione reciproca psicosomatica e somatopsichica. La centrale operativa di questo ecosistema è chiaramente il cervello dal quale dipendono tutte le funzioni, sia di quelle del corpo che quelle psichico-esistenziali.
E’ per questo che la medicina eubiotica, pur prevedendo un intervento mirato per la cura di determinate malattie, propone innanzitutto una attivazione delle funzioni cerebrali.
Inoltre l’eubiotica dà una importanza fondamentale alla qualità dell'alimentazione, cosicché il suo messaggio di una salute globale, integrale, olistica si differenzia in alimentazione per il corpo, per la mente e per lo spirito, cioè quell’entità metafisica trascendente, che eleva l’uomo al di sopra degli animali.
Autore: Claudio Gentile
Condividi su:
Informative Collegate al questo argomento