Alimentazione e Piante Salutari in Autunno
Alimentazione e Piante Salutari in Autunno fondamentale per stare al meglio e per la cura di sé
In autunno vi sono alcune piante migliori di altre che aiutano a mantenere e rafforzare la salute, giacché nella stagione fredda, spesso, si diffondono ventate e ondate d’infezioni virali e batteriche, e, son più frequenti le infiammazioni, i problemi respiratori e/o digestivi.
Indice dei Contenuti
Alimentazione e Piante
L’autunno è la stagione in cui è bene aiutare i polmoni a mantenere una corretta umidificazione, poiché già messi alla prova dal passaggio stagionale e potrebbero essere in difficoltà a portar energie al sistema sanguigno, e, a tutto l'organismo.
Per evitare gli acciacchi stagionali e un eccesso di muco, innanzitutto si consiglia un’alimentazione adatta alla stagione, che tenga conto della propria costituzione psicofisica, del proprio flusso umorale/bio-energetico e degli acciacchi che si hanno.
Alimentazione - Fondamenti
In caso di febbre, bronchiti ecc. cioè quando si hanno sintomi connessi a infezioni del sistema respiratorio (che sono di consueto molto lente a guarire), la medicina convenzionale ricorre agli antibiotici “che non solo talvolta aggravano il problema della resistenza agli antibiotici stessi, ma poco fanno per stimolare i meccanismi di auto-guarigione dell’organismo” [1] la medicina naturale e le filosofie ad essa interconnesse si orientano sulla reale causa del problema, e, utilizzano alimentazione, soluzioni fitoterapiche e erboristiche per migliorare la salute dei polmoni, e, contribuire alla guarigione d'infezioni o infiammazioni in accordo con eventuali prescrizioni mediche.
Ribadendo che l'alimentazione è strettamente interconnessa alla propria costituzione psicofisica (e bioenergetica), al proprio flusso umorale, alla stagione, e ai propri acciacchi... si consiglia di:
- iniziare ad alimentarsi con moderazione di funghi, radici (carote, barbabietola rossa, rapa, sedano rapa, zenzero, curcuma, tarassaco) così da spegnere eventuali infiammazioni e sostenere la depurazione dell'organismo;
- cominciare ad alimentarsi di frutta e verdura cotta specialmente a cena, ad esempio alimentarsi di: vellutate, zuppe e minestroni. La cena è comunque bene che sia leggera ed entro le 19;
- ridurre gradualmente gli alimenti freddi esempio: pomodoro, cetriolo, lattuga, alghe, anguria, melone (e altri frutti estivi), latte di soia e derivati come il tofu;
- ridurre gli alimenti che apportano umidità, e che aumentano la produzione di muco e catarro cioè: latte e latticini, prodotti a base di farine bianche iper raffinate e di cibi particolarmente dolci, quindi sarà bene ridurre il più possibile il consumo di pasta, focaccia e pizza, dolci, creme e succhi di frutta industriali.
Oltre all'Alimentazione di Tradizione Mediterranea Autunnale esistono tantissime tipologie di Alimentazioni (generate dalle antiche filosofie da cui derivano), tra queste si considerano le alimentazioni di origine Taoista (Macrobiotica) e Ayurvedica nell'informativa: Alimentazione Autunnale - Approfondimento
Piante
In autunno esistono varie piante efficaci per la Cura di Sé Autunnale, così da stimolare sistema immunitario, il tono dell'umore, e, rinforzare la propria struttura. È bene scegliere le piante più adatte in base al clima, alla propria costituzione (psicofisica e bioenergetica), e, agli acciacchi che si hanno.
È necessario tener ben presente che tutti gli esseri, e quindi, anche le piante sono influenzate dal tempo (clima ambientale), dagli orari e dalle stagioni. Per le erbe medicinali che si raccolgono in autunno, ci sono alcune regole simili a quelle che si applicano nel raccogliere le piante estive. La luna piena è il momento ottimale per raccogliere le parti fuori dal terreno (foglia, fiore, gambo e corteccia). La luna nuova è il momento migliore per raccogliere le radici. Questa piccola regola vale sempre e ti si consiglia di rispettarla. In ogni caso, quando si raccoglie è importante assicurarsi di prendere solo quello che serve dalla pianta, nel pieno rispetto di madre terra e dei suoi preziosi frutti. Sapere quando, come e cosa raccogliere delle varie erbe ci permette di utilizzare al meglio le loro qualità aromatiche, energetiche e curative.
Per fare alcuni esempi:
- le piante efficaci quando ci si trova in un Clima Umido possono essere: Betulla, Spirea Ulmaria, Lino, ecc.
- le piante efficaci quando ci si trova in un Clima Paludoso Umido possono essere: Uncaria, Echinacea, Malva, ecc.
- le piante efficaci per la Prevenzione Autunnale sono disintossicanti, drenanti, e, che modulano il tono neurovegetativo come le piante della famiglia delle Composite o delle Ombrellifere, oppure piante come la betulla della famiglia delle Betulacee.
- Le piante efficaci per la Cura di Sé, quindi le piante che stimolano il sistema immunitario, rinforzano la struttura e aiutano a mantenere un buon tono umorale... possono essere Echinacea, Peperoncino, Uncaria, ecc.
Considerare le migliori erbe medicinali per sé non è difficile quando si conoscono alcune linee guida basilari.
Per conoscere quando è bene raccogliere le piante salutari e il loro Tempo Balsamico segui il link.
Il tempo balsamico è il momento in cui presentano la massima produzione e concentrazione del fitocomplesso, in modo tale che la parte di pianta raccolta abbia un'azione benefica maggiore.
Chiaramente non è un momento che si possa definire con estrema precisione, perché dipende da molti fattori: la latitudine, l'altitudine, l'esposizione al sole e agli agenti atmosferici; si è definito comunque un periodo di uno o due mesi che è considerato il periodo migliore (alla latitudine in cui si sta scrivendo questa informativa). È bene tener presente che tale periodo varia anche in funzione dalla parte della pianta che si raccoglie. per maggiori dettagli segui il link
A seguire si elencano per mese le piante e le loro parti ch'è bene raccogliere in autunno. In linea di massima in Autunno le parti delle piante in cui si trova la maggiore energia sono le cortecce, le resine, i bulbi, oltre che nei fiori e frutti (autunnali).
Per avere approfondire quando raccogliere le vari parti delle piante e il tempo balsamico segui il link
Settembre
Agrimonia, Agazzino, Alchechengi, Aneto, Angelica e Angelica selvatica (radici), Arnica (radici), Assenzio (sommità fiorite), Basilico (pianta intera), Barba di becco (radici), Betulla (foglie), Biancospino (frutti), Bistorta, Buddleja Davidii (fiori), Calamo aromatico, Calcatreppolo, Calendula, Canna, canna di palude, Cappero, Cardo dei lanaioli, Cariofillata, Cartamo (fiori, semi e panelli), Castagno d'india, Cedrina, Cicoria, Cinquefoglio, Dittamo, Dragoncello (foglie), Cumino (frutti e radici), Eufrasia (pianta intera), Finocchio selvatico (radici), Genziana maggiore (radici), Giglio bianco, Ginepro rosso, Liquerizia (radici), Maggiorana (fiori), Malva (fiori e foglie), Melissa (fiori e foglie), Mirtillo nero e rosso (frutti), Nepetella, Nigella, Nocciolo (foglie e frutti), Nontiscordardime (pianta intera), Olivo, Ononide, Ortica (semi), Peucedano, Pungitopo, Quercia, Rosa canina e selvatica (frutti, foglie e fiori in boccio), Rovo, Rosmarino, Salice bianco (corteccia), Salcerella, Sanicola, Sorbo rosso, Spirea Ulmaria (fiori), Tamerici, Tarassaco (radici), Topinambur (tuberi), Trifoglio (sommità fiorite), Verbena (foglie e sommità fiorite), Valeriana, Verga d'oro (fiori), Zucca.
Ottobre
Acetosa, Ailanto, Antea, Asfodelo, Asparago, Bardana, Borsa di pastore, Carlina, Carota, Consolida maggiore, Corniolo, Cotogno, Crespino, Ebbio, Enula campana, Erba ruggine, Eupatorio, Felce maschio, Genziana, Ginepro, Giuggiolo, Imperatoria, Lapazio, Limone, Lingua di cane, Liquirizia, Luppolo (infiorescenze), Malva silvestre, Ninfea, Pioppo, Podagraria, Primavera, Prugno spinoso, Rabarbaro alpino, Rapunzia (o Enagra oppure Enotera) , Sedano montano, Sigillo di Salomone, Sorbo, Tamaro, Valeriana rossa, Vulneraria, Zafferano.
Novembre
Agrifoglio, Alloro (Bacche e Foglie), Felce florida, Finocchio, Frangola, Mestolaccia, Nespolo, Olmo.
Dicembre
Arancio amaro, Arancio dolce.
Le Famiglie di Piante Salutari in Autunno
Le seguenti famiglie hanno un rapporto particolare con la specie umana, in quanto, sono tra i vegetali ch'è bene utilizzare nell’alimentazione e nell'integrazione poiché hanno una eccellente fonte di sostanze ad azione medicamentosa. Molte o alcune delle piante appartenenti alle seguenti famiglie sono più utili di altre in autunno: Asteracee o Composite (Es. Cicoria, Carciofo, Radicchio, ecc. ), Betulacee, Boraginacee (es. Polmonaria, Erba Viperina), Cannabaceae, Cactacee, Cupressaceae, Droseraceae, Ericacee, Iridaceae, Papillonacee o Legumniose, Liliacee o Agliacee, Linaceae, Malvacee, Myrtacee (es. Eucalipto, Mirto, Melaleuca, ecc.), Moraceae, Oleacee, Ombrellifere (Es. Sedano, carota, prezzemolo, ecc.), Fagacee o Quercacee, Crucifere o Brassicacee (es. Rafano, Senape), Solanacee (es. Alchechengi, Peperoncino, ecc.), Labiate o Lamiacee (es. Menta Peperita, Basilico e Basilico Indiano o Tulsi, Maggiorana, Origano, Rosmarino, Lavanda, Issopo, Salvia, Santoreggia, ecc.), Lauracee (es. Alloro), Rosacee (es. Mele, Biancospino, Prugnoli, Nespole, ecc.), Ebenacee, Rubiacee, Rhamnaceae, Scrophulariaceae (es. Albero delle Farfalle), Urticacee (es. Ortica), Zygophyllacee (es. Chaparral), Piperacee (es. Pepe) ...
CRUCIFERE O BRASSICACEE
Le Caratteristiche della Famiglia, virtù, proprietà e stagionalità, oltre alle analogie costituzionali e umorali le puoi trovare al seguente link: Crucifere o Brassicacee
ASTERACEE o COMPOSITE
Caratteristiche della Famiglia
Questa famiglia è molto presente nell’alimentazione di tanti esseri umani, giacché ad essa appartengono la quasi totalità delle “insalate” (catalogna, cicorie, indivia, lattughe, radicchio, ecc.). Quasi tutte le piante che appartengono a questa famiglia hanno sapore amaro, eppure le specie coltivate sono state selezionate per essere prive della loro componente amarotica (che tra l’altro è la qualità energetica più centripeta tra gusti/sapori). "L'olio essenziale delle Composite si localizza nei peli ghiandolari."[0]
Il fiore delle asteracee è un'infiorescenza cioè è composto da molti singoli fiori, da cui il nome di Composite.
Proprietà della Famiglia
La predominanza energetica della famiglia delle asteracee è chiaramente focosa e centripeta.
Nella gran parte delle piante presenti in questa famiglia comprende delle piante dall’azione disintossicante (oltre a piante "anticolesterolo") in particolare sul fegato, e dall’azione drenante sulla circolazione e sull’apparato digerente. Questa famiglia comprende anche piante cicatrizzanti e vulnerarie (arnica, achillea, calendula, ecc.), aperitivanti, calmanti, decongestionanti, diuretiche, ecc.
Stagionalità della Famiglia
Il risveglio primaverile come anche il giungere dell’autunno, spesso comportano un affaticamento della funzione digestiva, ed è proprio in questi periodi che la Tradizione Mediterranea consiglia l’uso di piante dai principi amari (che del resto compaiono in primavera, e, son ancora presenti in autunno con una seconda fioritura) per disintossicarsi e riprendersi dalla stasi invernale, o, per incamerare nutrienti prima della stagione fredda. E’ bene sottolineare che oltre alla primavera anche l’autunno è uno dei periodi dell’anno in cui sono più utili i fitocomplessi (presenti nelle radici e nei rizomi) di questa famiglia.
Analogie Costituzionali e Umorali
Spesso le costituzioni prevalentemente “focose” hanno come punto debole la funzione epatica. Le Asteracee, con i loro principi amari detossinanti, hanno in genere un’azione molto benefica su fegato, cistifellea e tutto l’apparato digerente. Un’altra costituzione che trae grandi vantaggi dall’impiego delle Composite è quella linfatica, spesso soggetta a disfunzioni da “intasamento” circolatorio.
Piante della famiglia - Appunti
A seguire si elencano alcune delle piante della famiglia delle Asteracee che sono utili nella stagione fredda (Autunno-Inverno):
- Achillea - Achillea millefolium,
- Bardana - Arctium lappa,
- Arnica - Arnica montana,
- Artemisia, Assenzio - Artemisia vulgaris, ahsinthium,
- Calendula - Calendula Officinalis,
- Cartamo - Carthamus tinctorius,
- Camomilla Romana - Chamaemelum nobile o Anthemis nobilis,
- Camomilla - Matricaria recutita,
- Cicoria - Cichorium intybus,
- Carciofo - Cynara scolymus,
- Erigeron - Erigeron canadensis,
- Girasole - Helianthus annuus,
- Pilosella - Hieracium pilosella,
- Enula - Inula helenium,
- Farfaraccio - Petasites officinalis,
- Solidago o Verga d'oro - Solidago - virga aurea,
- Cardo mariano - Sylibum marianum,
- Partenio - Tanacetum parthenium,
- Tarassaco - Taraxacum officinale,
- Topinambur - Helianthus tuberosus,
- Tussilagine, Farfara - Tussilago farfara,
- Radicchio - Cichorium intybus
Topinambur
Il Topinambur della famiglia delle Asteracee è un alimento ideale per chi soffre di celiachia e contiene pochissime calorie. Lo si vede trionfare in autunno, con i suoi fusti ramificati portanti i suoi bei fiori gialli che coprono "come catene scintillanti d’oro le sponde di corsi d’acqua, canali e stagni"[0]. I suoi rizomi si propagano molto rapidamente diventando spesso invadente. "Oltre ai celebri rizomi (che si raccolgono a fine della stagione vegetativa), si possono impiegare le cime apicali prima della fioritura per misticanze, minestroni, erbazzoni e pietanze varie ed i petali, crudi come ornamento commestibile di vari piatti." [0].
PAPILIONACEE o LEGUMINOSE o FABACEE
La famiglia era chiamata papilionacee nome che giunge da papilio (farfalla), per la forma del fiore. Le Fabacee sono una famiglia di piante che comprende molte piante erbacee abitualmente utilizzate nell’alimentazione come i legumi: ceci, fagioli, fave, ceci, piselli, lenticchie, soia, ecc.
Caratteristiche della Famiglia
In questa famiglia si annoverano piante eduli ricche di proteine, con un contenuto notevole di azoto (aria) e lipidi, non a caso se ne mangiano soprattutto i semi (che è la componente più centripeta della famiglia, poiché contiene più proteine che acqua). Alcune piante di questa famiglia hanno un sapore pungente (come il fieno greco) altre un sapore dolce (cole la liquirizia). Buona norma è piantare le leguminose vicino alle graminacee proprio perché esse arricchiscono il terreno di azoto e maturano generalmente prima delle graminacee, difatti ancora oggi si effettua “il sovescio” interrando i legumi, così da assicurare il nutrimento ai cerali anche in caso di eventi accidentali (grandinate, gelate, insetti, malattie, ecc.) che ne potessero pregiudicare il raccolto. Le leguminose sono moderatamente centrifughe, difatti hanno una rapida crescita, apparentemente disordinata, e spesso abbisognano di essere sostenute.
Proprietà della Famiglia
Tante leguminose hanno proprietà: energizzanti, lassative, emollienti, espettoranti, spasmolitiche (come: liquirizia, fieno greco, meliloto, ecc.), in alcuni casi sono ricche di fitoestrogeni (fieno greco, trifoglio, erba medica, galega), anabolizzanti (migliore nutrimento dell’organismo), e anche ipoglicemizzanti (liquirizia, fieno greco, galega). E’ bene sottolineare che a grandi dosi possono essere convulsivanti, e spesso tossiche.
Stagionalità della Famiglia
La famiglia e le piante in essa presenti compaiono nei momenti in cui l’organismo di solito è preda di cali energetici (Tarda primavera o fine estate).
Analogie Costituzionali e Umorali
Le piante di questa famiglia sostengono molto bene la costituzione linfatica, e ancor più con le costituzioni sanguigne, specie quando queste manifestano disturbi neurovegetativi od hanno esaurito le loro energie.
Piante della famiglia - Appunti
Le Fabacee sono una famiglia di piante che comprende molte piante erbacee abitualmente utilizzate nell’alimentazione come: fagioli, fave, ceci, piselli, lenticchie, ecc. … annovera anche: trifoglio… e piante arbustive o arboree come l'albero di Giuda, il maggiociondolo, l’acacia e le comuni ginestre… a seguire un elenco (non completo) e solo a titolo indicativo:
- Ginestra dei carbonai - Cytisus scoparius,
- Galega, capraggine - Galega officinalis,
- Liquirizia - Glycyrrhiza glabra,
- Erba medica o alfa-alfa - Medicago sativa,
- Meliloto - Melilotus officinalis,
- Fieno greco - Trigonella foenum graecum,
- fagiolo - Phaseolus vulgaris L.,
- pisello (Pisum sativum L.),
- fava (Vicia faba L.),
- lupino (Lupinus),
- cece (Cicer arietinum L.),
- caiano (Cajanus cajan),
- arachide (Arachis hypogaea L.),
- soia (Glycine max (L.) Merr.),
- lenticchia (Lens culinaris),
- cicerchia (Lathyrus sativus)
- mimosa (Acacia),
- albero di giuda (Cercis siliquastrum),
- robinia o acacia (Robinia pseudoacacia),
- carrubo (Ceratonia siliqua),
- tamarindo (Tamarindus indica),
- grenadilla (Dalbergia melanoxylon),
- maggiociondolo (Laburnum anagyroides).
Liquerizia - Radice
La radice di liquerizia è stata, un pò, descritta nell'informativa: Polmoni, le piante salutari in Autunno
OMBRELLIFERE o APIACEE
Caratteristiche della Famiglia
Il nome di questa famiglia si spiega poiché ogni pianta ad essa appartenente ha una tipica infiorescenza (che è l’insieme di fiori raggruppati in modo da formarne uno solo) conformata a “ombrello”. La finezza dell’infiorescenza, della trama delle foglie e dei fiori di tutte le piante appartenenti a questa famiglia, dimostra la qualità di “leggerezza” e le funzioni interconnesse all’elemento “aria”.
Proprietà della Famiglia
Le piante presenti in questa famiglia di piante sono d’aiuto: per stimolare la respirazione, la digestione, e la circolazione o quando occorre irrorare l’organismo con un moderato calore. Questa famiglia comprende piante dal sapore spesso aromatico che va dall’amaro al dolce, abbastanza centripete… piante che sono: antinfiammatorie, carminative, stimolano le secrezioni gastrica, digestive, drenanti, decongestionanti e diuretiche, in alcune casi sono anche piante lipolitiche. Le ombrellifere sono spesso eccitanti del sistema nervoso, ed è bene sottolineare che “ad alte dosi, possono avere effetto deprimente”. Delle apiacee spesso si utilizzano semi e/o frutti (che sono le parti più centripete), benché siano sempre ricche di oli essenziali volatili (principio chiaramente centrifugo).
Stagionalità della Famiglia
Le ombrellifere raggiungono si esprimono al meglio in piena estate, periodo in cui e sprigionano al meglio le loro proprietà, e, il loro oli essenziali.
Analogie Costituzionali e Umorali
Le costituzioni che traggono maggior giovamento dall’utilizzo delle piante di questa famiglia sono la costituzione linfatica (per compensazione) e la costituzione sanguigna (per l’azione decongestionante e calmante che hanno tante piante annoverata in questa famiglia).
Piante della famiglia - Appunti
- visnaga - Ammi majus e visnaga,
- aneto - Anethum graveolens,
- sedano - Apium graveolens,
- angelica - Angelica archangelica,
- carvi - Carum carvi,
- centella - Centella asiatica,
- cumino - Cuminum cyminum,
- coriandolo - Coriandrum sativum,
- carota - Daucus carota,
- finocchio selvatico - Foeniculum vulgare,
- prezzemolo - Petroselinum crispum,
- anice - Pimpinella anisum,
Finocchio - Semi e Radici
Il finocchio, come il coriandolo e l'anice, appartiene alla famiglia delle Ombrellifere e ha proprietà molto simili. Il finocchio può fornire vitamina C, così da supportare le difese immunitarie dell'organismo. Dona parecchia fibra, così da migliorare il transito intestinale, eliminare le tossine e favorire la digestione. Le fibre contenute nei semi di finocchio aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo, ripulendo le pareti delle arterie, quindi previene le malattie cardio-circolatorie, come ictus e infarto. Il finocchio è ricco di: antiossidanti, flavonidi e minerali come calcio, ferro, potassio (che aiuta a mantenere stabile la pressione sanguigna), ecc. Il finocchio ha proprietà antiinfiammatorie e supporta l'organismo nel combatte i radicali liberi, malattie degenerative, invecchiamento precoce e disturbi come l’artrite. Migliora i problemi di anemia, il tenore delle ossa, e, la salute orale. Il finocchio è utilizzato anche per migliorare i disturbi legati all’apparato digerente e al colon (Es. crampi addominali, morbo di Crohn, ecc.). Migliora inoltre lo stato dei bronchi... aiuta con tosse e raffreddore. Riduce i livelli di colesterolo ed è veramente stimolante. Ha doti diuretiche, drenanti ed è un utile alleato contro il gonfiore addominale.
I semi di finocchio sono ricchissimi di calcio e aiutano l’organismo a produrre più globuli rossi, sono inestimabili alleati per preparare tisane dagli effetti sorprendenti. difatti bere una tisana di finocchio dopo i pasti è una garanzia per digerire bene ed evitare coliche, gonfiori, meteorismo, anche nei bambini piccoli. Basta 1 cucchiaino di semi di finocchio lasciati in infusione per 10 minuti in una tazza d’acqua bollente e poi filtrati e bevuti senza dolcificare (anche perché lo zucchero provoca fermentazione).
SOLANACEE
Caratteristiche della Famiglia
Le solanacee sono piante spesso altamente tossiche, da cui però discendono generi “addomesticati” e resi commestibili o impiegati per usi accessori: melanzane, patate, peperoni, pomodori, tabacco. Però alcune parti delle piante che appartengono alla famiglia delle solanacee possono essere non del tutto innocue, ad es. le parti epigee delle patate, o, alcune parti della piante dei pomodori... sono altamente tossiche. Alcune piante di questa famiglia sono moderatamente centrifughe ( e questo si nota dai loro colori violacei o nerastri, dalla loro crescita disordinata e prorompente, difatti sono spesso rampicanti o invasive). La tossicità delle solanacee dipende dalla dose che se ne assume, poiché la tossicità è in rapporto con gli alcaloidi in esse presenti. Gli alcaloidi (cioè sostanze a base azotata) in esse presenti interagiscono con il sistema nervoso centrale e periferico, giacché sono spesso eccitanti (a basse dosi) e paralizzanti (ad alte dosi).
Proprietà della Famiglia
Spesso dal sapore prima amaro (o bruciante) e poi dolce. Oltre all’azione generalmente antispasmodica e analgesica, hanno effetti eccitanti sul sistema nervoso centrale (in alti dosaggi possono comunque diventare tossiche). Le solanacee vengono spesso impiegate in omeopatia per far fronte a infiammazioni, deperimento e stanchezza. "... Nella medicina ayurvedica si usa la Withania somnifera come una sorta di panacea per: debolezze, convalescenza, malattie da deperimento, insonnia, esaurimento nervoso, impotenza, sterilità, disturbi da stress, e, per dar tono all'apparato sessuale".
Stagionalità della Famiglia
La stagione estiva l’azione tonico-attivante cardio-circolatoria e attivante della funzione respiratoria, delle solanacee aiuta a ripristinare le forze, eppure nella è la stagione fredda (autunno-inverno) il periodo in cui può servire apportare nell’organismo un poco del “calore” contenuto nelle piante della famiglia delle solanacee, piante che possono essere d’aiuto anche per smuovere la stasi.
Analogie Costituzionali e Umorali
Le solanacee portano benefici (in dosi e modalità corrette) alle costituzioni flemmatiche, in particolare le varie specie del genere Capsicum (pepe e peperoncino) sono dotate di proprietà: asciuganti, disperdenti, energizzanti e riscaldanti.
Piante della famiglia - Appunti
- Belladonna - Atropa belladonna,
- Stramonio - Datura stramonium,
- Mandragora - Mandragora officinarum,
- ...
- Alchechengi - Physalis alkekengi, (per maggiori dettagli segui il link)
- Peperoncino - Capsicum annuum,
- Patate - Solanum tuberosum
- Peperoni - Capsicum annuum
- Pomodori - Solanum lycopersicum
- Bacche di Goji - Lycium Barbarum
- Pomodori - Solanum lycopersicum
- Tabacco - Nicotiana tabacum
ROSACEE
Caratteristiche della Famiglia
Le piante di questa famiglia presentano quasi sempre i fiori quasi a 5 petali (o multipli, come la Rosa canina, la prima rosa, o la rosa gallica), e produco la maggior parte dei frutti presenti in nord Italia. Molte di queste piante sono state importate dall’Oriente, ad esempio: albicocco, ciliegio, cotogno, fragola, lampone, mandorlo, melo, nespolo, pero, pesco, prugnolo, rovo, susino. La famiglia ha caratteristiche senz’altro centrifughe, considerando la prevalenza dei sapori: acido (centrifugo poiché disgregatore e diluitore) e dolce (centrifugo/neutro), eppure le piante di questa famiglia contengono nei semi un nucleo parecchio amaro e quindi che le rende fortemente centripete. In sintesi la famiglia ha per lo più un’energia centrifuga combinata ad un’energia ad azione centripeta (che si esprime al termine dell’estate e in autunno).
Proprietà della Famiglia
Delle rosacee, in primavera ed estate, si possono utilizzare i germogli, i fiori e le foglie (riequilibranti e disperdenti), invece da metà/fine estate fino all’autunno, si possono mangiarne i frutti, e in alcuni casi le “bacche”. Le rosacee sono ricche di energia “espansiva” e vitamina C. Le piante della famiglia delle rosacee del genere Prunus (albicocco, mandorlo, pesco, pruno, susino, ecc.) contengono precursori dell’acido cianidrico, principio attivo che in piccole quantità stimola il respiro e dà il tipico odore di mandorle (sprigionato anche dai fiori delle piante di questa famiglia e genere). Le Rosacee hanno proprietà spesso astringenti (a seconda della parte utilizzata e che comunque dipende dalla quantità assunta) dose-dipendente), antispasmodiche, antiacide, antireumatiche, antisettiche, emollienti, diuretiche, a volte lassative (specialmente i semi di alcune rosacee, ad esempio delle rose), sudorifere (o diaforetiche)… le rosacee svolgono un’azione di riequilibrante generale del sistema nervoso centrale e periferico e stimolano le difese immunitarie. Questa famiglia è molto “eterica” e parecchio flessibile in campo terapeutico, giacché “stimola la volontà profonda dell’individuo”.
Stagionalità della Famiglia
Le rosacee hanno una qualità energetica chiaramente centrifuga, eppure sono adatte a tutte le costituzioni e flussi umorali, giacché agiscono portando un riequilibrio globale.
Analogie Costituzionali e Umorali
Dai fitocomplessi contenuti, nelle piante di questa famiglia, possono trarne giovamento le costituzioni sanguigne (addirittura pletoriche) e melanconiche, alle quali le piante di questa famiglia apporteranno (per mezzo della loro azione centrifuga) un “alleggerimento” dall’acqua in eccesso e dalle scorie materiche… come possono trarne benefici anche le costituzioni colleriche e i temperamenti nervosi (costituzione linfatica) poiché riequilibrati dalla contemporanea azione centripeta del dolce in esse contenuto.
Piante della famiglia - Appunti
- Agazzino - Pyracantha Angustifolia,
- Agrimonia - Agrimonia Eupatoria,
- Albicocco - Prunus Armeniaca
- Alchemilla - Alchemilla Alpina E Xanthoclora,
- Biancospino - Crataegus Oxyacantha,
- Ciliegio - Prunus Avium
- Fragola - Fragaria Vesca,
- Lampone - Rubus Idaeus,
- Mandorlo - Prunus Dulcis
- Mela - Malus
- Mela Cotogna - Cydonia Oblonga
- Nespola - Eriobotrya Japonica
- Nespola Germanica - Mespilus Germanica
- Pera - Pyrus,
- Pesca - Prunus Persica
- Potentilla (Tormentilla) - Potentilla Erecta, Anserina,
- Prugnolo - Prunus Spinosa
- Rosa - Rosa Canina, Gallica.
- Rovo - Rubus Ulmifolius,
- Sanguisorba - Sanguisorba Officinalis,
- Sorbo - Sorbus
- Spirea Ulmaria Od Olmaria- Filipendula Ulmaria,
- Susino - Prunus Domestica
LABIATE o LAMIACEE
Analogie Costituzionali e Umorali
Le costituzioni melanconiche e linfatiche, e anche quelle colleriche possono essere supportate dalle benefiche Labiate. Le Lamiacee mediterranee sono piante piene di solarità e vitalità, che sono in grado di modulare i loro effetti perché sono adatte sia a stimolare i terreni ipo-reattivi (impedendo le contrazioni e le sclerosi) e sia a “sciogliere l’eccessiva congestione delle costituzioni iper-reattive”.
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Note
[0] Fonte: Pimpinella o Laura Dell'Aquila - Il Giardino di Pimpinella.
[1] Salute della Farmacia del Signore - M. Treben.
[2] Impacchi e senapismi sono molto simili, ma presentano delle differenze. Mentre un impacco viene eseguito attorno a tutto il corpo (ad es. petto o all’addome) o attorno ad un’intera parte del corpo (il collo, il polpaccio) un senapismo copre soltanto una parte del corpo (ad es. l’area del cuore o della vescica). Un impacco richiede calma e tempo, per questo si consiglia di eseguirlo soprattutto quando si è a casa. Un senapismo invece è meno complicato, si può anche portare sotto ai capi d’abbigliamento oppure utilizzarlo di notte, senza preoccuparsi della durata dell’applicazione.
P.S.: Si ricorda che le abitudini, gli alimenti e le piante che ha senso impiegare per rafforzare il sistema immunitario, o per prendersi cura di sé nella stagione fredda ... cambiano in base alla stagione in cui ci si trova, alla propria costituzione psicofisica/bioenergetica, e, agli acciacchi che si hanno.
Fonti
Oltre ai corsi di studi frequentati (principalmente all'Istituto Riza di Medicina Naturale e Psicosomatica e alla Scuola di Erboristeria Selvatica il Giardino di Pimpinella) all’esperienza personale… le fonti che mi hanno aiutato a scrivere questa informativa sono dei libri ad edizione “Riza” e “Tecniche Nuove”, ecc. per sapere i titoli dei libri contattatemi in privato.
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