Muoversi in Autunno
Per meglio muoversi, fisicamente, è fondamentale aver compreso[1] qual è la propria postura e respirazione ottimale nelle posizioni statiche, e, lo stato d’animo che è bene mantenere nella semimmobilità.
In qualsiasi filosofia che contempla il movimento fisico salutare è consigliato sia l’atto di “sgranchirsi le ossa”, che l’atto di riscaldare il corpo, di prima mattina, così anche la camminata dopo il pasto. L’attività mattutina è come compiere “una taratura e/o una verifica” dell’apparto muscolo scheletrico, cosicché meglio sostenga, e, muova il corpo nel vivere quotidiano.
La tradizione Taoista, come quella Yogica, insegnano che è bene variare i movimenti, le posture, e, gli ‘esercizi’ a seconda delle stagioni e delle ore del giorno[2], così da assecondare lo stato energetico globale del proprio organismo[i].
Praticando yoga, qigong o bioenergetica è bene tenere presente le seguenti indicazioni stagionali:
- In autunno è bene prendersi cura di tronco, testa e collo, poiché è la stagione cui c’è maggiore assorbimento e concertazione d’energia nel tronco. È bene tener presente che il maggiore carico energetico è nei Meridiani impattati dal movimento metallo, cioè i Polmoni e l’Intestino crasso.
- In inverno sono piedi e gambe le parti da considerare maggiormente, poiché in questa stagione c’è il consolidamento energetico. Come l’energia delle piante si concentra nelle radici, anche l’essere umano in questa stagione si radica naturalmente con più facilità di altre stagioni.
- In primavera le zone del corpo da curare maggiormente sono il bacino, i glutei, e, l’addome, infatti come l’energia della maggior parte dei vegetali si concentra nella crescita, e, nella riproduzione, così anche l’organismo umano concentra la maggior parte delle sue energie nel secondo e terzo chakra.
- In estate, la stagione della massima espansione energetica, è bene tonificare petto, spalle, braccia, e, mani… e prendersi cura della testa…
- Le sequenze portano maggiori benefici quando eseguite: in piedi nelle stagioni più calde; in ginocchio nei cambi di stagione; in posizione supina nelle stagioni fredde… prima di alzarsi e di dormire (o a letto, se si dorme su di un materasso piuttosto solido e rigido), sennò subito dopo essersi alzati o prima di coricarsi su di un tappetino caldo)[ii].
Al fine di mantenere un buon stato di salute è bene eseguire, alla mattina e/o alla sera, alcune sequenze di movimenti saggiamente combinati. Per predisporre il corpo alla giornata, o al riposo, è bene mantenerlo agile compiendo respirazioni e movimenti armonici ed equilibrati… sarà salutare cominciare la pratica con movimenti che coinvolgono le vertebre cervicali più collegate all’Etere, sottile e piccole… o a seconda della stagione… sarà benefico iniziare la pratica dagli arti inferiori e dalle vertebre sacrococcigee. I movimenti che si eseguono comunque è bene che prevedono di agire sullo snodo di tutte le vertebre, così da meglio preparare la colonna vertebrale all’attività giornaliera, o, al riposo notturno. Le filosofie Yogiche, taoiste, bioenergetiche, e, thai considerano la colonna vertebrale la via principale percorsa dall’energia e della forza insita nell’organismo. A seguire verranno presentati alcuni movimenti che aiutano a mantenersi in salute le cervicali, quando praticati abitualmente.
In base all’orario in cui si pratica è bene prestare le dovute attenzioni alle seguenti ulteriori informazioni:
- Dall’1 alle 3 è il fegato che ha il carico energetico maggiore, ragion per cui è bene riposare e non fare attività fisica.
- Dalle 3 alle 5 il carico energetico maggiore è sui polmoni; in queste ore è bene non fare Pranayama, specialmente se c’è debolezza polmonare.
- Dalle 5 alle 7 è il momento migliore per fare Pranayama, poiché il grosso intestino ha la maggiore carica energetica.
- Dalle 7 alle 9 è bene evitare i movimenti di chiusura intensa, poiché la maggiore intensità energetica è sullo stomaco.
- Dalle 9 alle 11 è bene non eseguire alcune posture yogiche come l’aratro e simili, poiché l’energia si concentra su milza/pancreas.
- Dalle 11 alle 13 il carico energetico maggiore è sul cuore, in queste ore è bene eseguire esercizi di concentrazione, e, eventualmente fare movimenti fisici molto leggeri.
- Dalle 13 alle 15 è bene evitare i movimenti di chiusura sul nostro centro, poiché la carica energetica maggiore è sul piccolo intestino;
- Dalle 15 alle 17 è bene evitare i movimenti yogici simili al cammello, poiché la maggiore concentrazione energetica è sulla vescica urinaria;
- Dalle 17 alle 19 è un buon momento per fare Pranayama, e, vanno evitate delle posture yogiche che inarcano eccessivamente il busto all’indietro (Per esempio: arco, cobra, cammello, locusta, ruota, ecc.), perché la maggiore concentrazione energetica è sui reni e surreni. Infatti le persone che hanno problemi ovarici, o, all’utero, oppure ai reni è bene che evitino di mantenere posizioni che inarcano notevolmente il corpo all’indietro.
- Dalle 19 alle 21 la carica energetica si concentra sul pericardio, queste sono le ore migliori per meditare.
- Dalle 21 alle 23 la maggiore carica energetica è sul triplice riscaldatore, son ore ottime in cui fare rilassamento cosciente (Yoga Nidra), o, in cui dormire.
- Dalle 23 all’1 è un buon momento per dormire, poiché il carico maggiore energetico è sulla vescicola biliare.
Note
[1] Va sempre ricordato che salutari movimenti fisici tengono conto delle variabili biologiche individuali e della tipologia di respirazione che si utilizza.
[2] “Per esempio: Durante la mattina l’energia è naturalmente più presente sullo stomaco e l’intestino, mentre è più carente sui reni e sui organi sessuali; nel pomeriggio avviene il contrario, infatti da metà pomeriggio in si è più predisposti al movimento (dalle 16 alle 20 è naturale, e, più semplice a fare movimento)”1.
[i] Yoga Ratna – Il gioiello dello yoga - G.Cella – Feltrinelli (Pag. 33)
[ii] Fonte: ‘la danza della forza’ G. Cella
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