Agire - Cos'è che t'Anima? Cosa ti fa muovere?
COSA TI ANIMA? ...Cosa ti fa muovere!? COSA TI FA DECIDERE?
Comprendere... più che capire
Il vero capire (...più che comprendere) è sensoriale, percettivo ed avviene... con la testa, col cuore.. e nel ventre.
Si capisce davvero solo quello che si è provato.
Si comprende veramente quello che si è sentito dentro, che si è metabolizzato, quello che è divenendo parte integrante di noi. Si comprende con tutto il corpo...
Spesso si pensa che la testa (il capo) sia la nostra parte più importante, perché c’è il volto, lo sguardo, il nostro centro di comando (l'elaboratore, il nostro ''computer interno''), e, si cade nell’illusione che l’Io sia proprio lì.
Ma l’Io è un Noi!
Indice dei Contenuti
L'AGIRE
Si agisce spesso inconsciamente.
Il nostro Essere è parzialmente governato, dai neuroni e dalle sinapsi del cervello, poiché oltre a quelli che risiedono nella testa, ne esistono anche nel cuore, e, nel ventre.
Ogni centro di comando ha la sua competenza specifica:
- la testa valuta e computa, come un computer analizza e verifica dati.
- Il cuore invece, mantenendoci al centro, ci relaziona, ci contestualizza, riferendoci all'ambiente, facendoci provare sentimenti e consentendoci di dare valore alle relazioni. Collega la nostra presenza agli altri e alla situazione, facendo in modo di salvaguardare il nostro centro e il nostro valore.
- il VENTRE DECIDE. La pancia prende le decisioni importanti, quelle che, se anche valutiamo i pro e i contro con la testa, se ne infischiano e alla fine, aldilà di tutto, si mettono in atto a prescindere da quello che pensiamo…. Le decisioni che ci salvano la vita, o, ce la distruggono… le decisioni che da qualche parte, a livello recondito, sono legate alla nostra sopravvivenza, alle idee e associazioni che nel nostro inconscio albergano, e, bivaccano.
Quando il centro decisionale della nostra pancia è in buona connessione con il centro relazionale del cuore, e, con il cervello, avrà tutti i dati per poter agire e decidere in modo completo…. Non si verificheranno situazioni incomprensibili, allucinanti, come invece la maggior parte delle persone specie in campo affettivo, o, lavorativo si ritrovano a dover affrontare.
In questa società ci troviamo in una situazione in cui viene data massima dignità al cervello… alla testa… a cui vien chiesto di espletare anche le funzioni per cui non è stato ‘’designato’’ questo avviene a totale discapito del ‘’cervello del cuore’’ e del ‘’cervello del ventre’’ le cui funzioni sono altamente ignorate e sottovalutate.... Questi ultimi quindi sono trattati come quei lavoratori a cui non viene dato alcun riconoscimento, di cui non viene legittimata l’abilità né presa in considerazione la dignità e che quindi si ritroveranno ad arrancare nel loro campo fino a ritrovarsi confusi sulla qualità e sulla realtà delle loro competenze.
Finiranno per non saper/voler più fare bene il loro lavoro.
In questa società il ‘’cervello della testa’’, il primo della classe, quello con tutti gli onori, e, sotto le luci della ribalta, si ritrova a occuparsi di ambiti per i quali non è stato concepito e configurato. Il cervello in questa società non può perdere la faccia, farà del suo meglio, e cercherà di dare un punto di vista ragionevole che tenga conto dei pro e dei contro… il ‘’cervello della testa’’. Bleffa! Poiché che nel nostro essere di carne e d’ossa, psiche e sensi, questo non sempre è sufficiente per diradare la complessità delle situazioni, e, fare chiarezza in questioni relazionali o esistenziali.
Occorrano altri strumenti:
- Per sondare lo spessore emozionale e contestuale di cui siamo fatti.
- Per evitare le trappole in cui è meglio smettere di ricascare continuamente, specie nella scelta importanti relative a relazioni, affetti, e persone di cui ci circondiamo.
Il ‘’cervello del cuore’’ e il ‘’cervello del ventre’’ hanno bisogno di essere compresi, riconosciuti… Legittimati… affinché possano adempiere appieno alle loro funzioni… per una vita armonica, e, fluida, i tre centri hanno bisogno di lavorare in sinergia. Così che si possa da un lato valutare e dall'altro porsi al centro di una situazione, dell’intreccio di relazioni che essa comprende, per poter decidere in maniera consona... equilibrata e totale…
Agire in armonia e con buona Energia
E' risaputo che gli occidentali utilizzano partire dalla testa (mente.. pensiero) al fine di risanare e riequilibrare il corpo e il proprio tenore energetico... gli indoasiatici prediligono invece partire dal corpo per giungere a modificare e migliorare il pensiero e la propria energia interna.
Dalle filosofie indo asiatiche ci son giunte alcune pratiche, che son diventate parte integrante della nostra cultura, pratiche che aiutano a ripotare armonia nei 3 succitati centri. Il Qi gong ci ha insegnato a praticare la Piccola Circolazione Celeste e dalla filosofie Tantrica e Yogica ci giunge la pratica Kundalini.
Bisogna lavorare con il proprio ventre, soddisfare il proprio cuore e aprire il proprio spirito.
Per agire in armonia e con buona energia vitale è bene apprendere come dirigere al meglio il proprio respiro e come circolano in noi le energie vitali... Nei fondamenti dell'Ayurveda e della Medicina Tradizionale Cinese, la RESPIRAZIONE è molto importante ed è sempre concettualmente basata sul fenomeno di trasformare l'aria incamerata in energia vitale (PRANA.YAMA) e (QI.GONG)
"La parola 氣 (cinese semplificato 气, pinyin qi) significa sia aria sia spirito sia energia, esprimendo così un concetto di "soffio vitale", con un'accezione simile a quella del greco antico pnéuma (πνεῦμα) e del sanscrito prana (प्राण). La parola 功 (pinyin gōng) significa lavoro, tecnica o abilità. Il termine completo qi gong vuol dire quindi tecnica del respiro o tecnica dello spirito o lavoro con l'energia, indicando l'arte di far circolare il Qi interno nel modo più adatto per raggiungere e mantenere il benessere psicofisico ed accrescere l'energia interna e il suo flusso nel corpo attraverso la rete dei meridiani."*
In Pratica, trasformare l'aria in energia vitale implica una serie di rapporti fisiologicamente attivi, che vedono coinvolti la meccanica ventilatoria, l'energia estratta dagli alimenti, la circolazione del sangue e dei liquidi.
L'MTC ha meglio spiegato questo processo di 'assimilazione'
- L'energia polmonare Yang, con la partecipazione dell'energia renale sono responsabili dei fenomeni di inspirazione ed espirazione.
- L'aria inspirata attraverso le vie aeree passa negli alveoli polmonari da dove, veicolata dai bronchioli viene a contatto con il sangue venoso dei piccoli capillari.
- Il sangue viene purificato dalle scorie gassose e espulse con l'espirazione, mentre si arricchisce di energia Feng Qi o energia dell'aria, vale a dire l'ossigeno.
E' bene notare che:
- Durante il processo digestivo, è la Milza che trasmette l'energia Gu Qi ai Polmoni;
- dall'incontro con l' energia Gu Qi con l'energia Feng Qi si genera la Xiong Qi ossia l'energia acquisita indispensabile alla vita.
- dall'incontro con l' energia Gu Qi con l'energia Feng Qi si genera la Xiong Qi ossia l'energia acquisita indispensabile alla vita.
Riassumendo, la respirazione è quel meccanismo fisiologico che prevede la collaborazione del sistema neurovegetativo perché è un processo che avviene inconsapevolmente, ma è anche un processo cosciente, attraverso il sistema cerebrospinale, a tale proposito si ricorda l'importanza delle pratiche Qi Gong e Yoga... Che aiutano a mantenere una buona respirazione e un buon (af)flusso energetico.
IL CERVELLO NON E' FATTO PER PENSARE...
Il cervello rappresenta il quadro di comando del corpo.
Il cervello non si è evoluto per sostenere gli sforzi intellettuali, i successi creativi o le sensazioni di felicità. Non lo fece nemmeno per percepire il mondo così com'è.
Il compito principale del cervello è assicurare la vita e la salute dell'organismo, sia fisica che psicologica.
Qualsiasi cervello esegue lo stesso compito: assicurare le risorse che servono ai sistemi fisiologici del corpo di un animale affinché questo possa crescere, sopravvivere e riprodursi. Questo processo si chiama "allostasi", ed è visto come un controllo della dinamica delle "entrate" e "uscite" del corpo. Ogni azione (stare in piedi, correre, dormire, imparare, immaginare, lottare) implica il consumo delle risorse, le "uscite" (le scorte d'acqua, di sali, di glucosio ecc.). Le "entrate" sono il cibo, l'energia luminosa, e sonora, le emozioni, l'ossigeno, e, il sonno.
Il compito del cervello è mantenere il bilancio del corpo.
Dal punto di vista del "bilancio del corpo" non esiste la differenza tra il mentale e il fisico. Lo sconforto fisico è percepito dal cervello sotto forma dell'ansia e del mal di pancia. Non esistono le cause puramente mentali, perché ogni sentimento "mentale" ha le radici nella struttura fisica del corpo. E' uno del motivi per cui le azioni fisiche (per esempio, inspirare profondamente o dormire di più) posso essere molto utili nella risoluzione dei problemi psicologici.
Per questo motivo, quando avvertire uno sconforto nell'anima, provate a immaginarlo come qualcosa di fisico.
Fatevi delle domande riguardo il bilancio del corpo:
- Ho dormito bene, stanotte?
- Sono abbastanza idratato?
- Non sarà meglio fare due passi?
_ Non sarà meglio chiamare il mio amico?
Si tratta di estrarre dalle vostre sensazioni fisiche i nuovi significati che vi aiutino a dirigere le vostre azioni nella direzione giusta secondo il vostro cervello.
Non cercate di aiutare il cervello con le riflessioni, non è fatto per pensare, aiutatelo a ripristinare il "bilancio del corpo".**
Pensare troppo mica fa bene...
sarebbe ora che FaceBook, modificasse l'obsoleta frase:
'a cosa stai pensando'
Magari introducendo:
"che senti" o "come ti senti"
Note
*Oltre ai corsi di studi frequentati e all’esperienza personale… le fonti che mi hanno aiutato a scrivere questa informativa sono dei libri ad edizione “Riza” e “Tecniche Nuove”, e “ERGA”, per sapere i titoli dei libri contattatemi in privato.
** Rielaborazione fatta da Lisa Feldman Barrett "The theory of constructed emotion: an active inference account of interoception and categorization"
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