I metalli pesanti sono elementi chimici con una densità elevata, spesso tossici per le piante e gli animali, compresi gli esseri umani.
Alcune piante, dette "piante iperaccumulatori", hanno la capacità di assorbire e accumulare grandi quantità di metalli pesanti dal suolo, come se avessero "mani" che li raccolgono (es. Galium A., gynostemma p., ecc.).
Queste piante possono essere utilizzate per purificare organismo umano e per bonificare terreni inquinati da metalli pesanti, un processo chiamato fitorisanamento.
Indice dei Contenuti
Piante che assorbono i metalli pesanti
Alcune delle piante che assorbono metalli pesanti sono:
- Vetiver (Chrysopogon zizanioides): noto per la sua capacità di assorbire vari metalli pesanti.
- Senape indiana (Brassica juncea): in grado di assorbire piombo, cromo, cadmio, nichel, zinco e selenio, tra gli altri.
- Senape selvatica (Thlaspi goesingense): efficace nell'assorbimento di nichel, cadmio e zinco.
- Arabetta (Cardaminopsis talleri): accumula principalmente cadmio.
- Alisso (Alyssum wulfenianum): assorbe nichel.
- Girasoli, rape e cavoli, lupino bianco, pteride a foglie lunghe, granturco, salici e pioppi: sono altre piante che mostrano una buona capacità di assorbimento di metalli pesanti.
- Cow Grass (Axonopus compressus): una specie comune con capacità di iperaccumulazione.
- Brake Fern (Pteris vittata): un'altra pianta iperaccumulatrice.
- Pennywort indiano (Centella asiatica): anche questa pianta è un iperaccumulatore.
Importanza del fitorisanamento:
Il fitorisanamento è una tecnica ecologica che sfrutta la capacità delle piante di rimuovere o stabilizzare contaminanti da suoli, sedimenti, acque sotterranee e superficiali. Le piante possono assorbire i metalli pesanti attraverso le radici, trasportarli nelle parti aeree e accumularli, oppure possono trasformare i contaminanti in forme meno tossiche. Questa tecnica è meno costosa e meno invasiva rispetto ad altri metodi di bonifica, come la rimozione del suolo contaminato.
Metalli pesanti e piante:
È importante notare che non tutte le piante sono adatte per il fitorisanamento. Alcune piante, dette "escluditrici", evitano di assorbire alcuni metalli pesanti, mentre altre li accumulano nelle radici (piante accumulatori) o li traslocano nelle parti aeree. Le piante iperaccumulatori, invece, sono in grado di accumulare grandi quantità di metalli pesanti nelle loro parti aeree, rendendole particolarmente utili per la bonifica.
Esempi di metalli pesanti:
Tra i metalli pesanti più comuni che possono essere assorbiti dalle piante troviamo: cadmio, zinco, rame, nichel, piombo, arsenico, ferro, mercurio. Alcuni di questi, come il cadmio, l'arsenico, il piombo e il cromo, possono essere tossici anche in piccole quantità.
In sintesi:
Le piante, in particolare quelle iperaccumulatori, possono essere utilizzate per la bonifica di terreni contaminati da metalli pesanti. Le piante "assorbono" i metalli pesanti dal suolo, come se avessero delle mani, e li accumulano nelle loro parti aeree, contribuendo a ridurre l'inquinamento del suolo.
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