Otite
L’otite è un’infiammazione (o un'infezione) dell’orecchio che può presentarsi acuta, e, può divenire cronica, ed è più frequente nei bambini che negli adulti.
Indice dei Contenuti
L'Otite cos'è?
Quando si sente male all’interno dell’orecchio spesso si scopre d’avere una otite, e, si scopre che una otite non è mai una semplice e banale otite, perché può essere:
- L’otite esterna, che spesso emerge ai nuotatori, di sovente è causata da batteri, virus, o, funghi (micosi). Questa infiammazione colpisce l'epitelio di rivestimento del condotto (o del padiglione) uditivo esterno... e può diffondersi anche fino al timpano.
- L’otite media, cioè quando l'infiammazione colpisce l'orecchio medio (e qui è tutt’un_dire, o, un udire). L’otite media può essere dipesa da semplice catarro che ostruisce le tube d’Eustachio (i canali che collegano l’orecchio alla gola), o, da muco/catarro con presenza di batteri e/o virus che si sono insinuati nella parte media dell’orecchio. Tale occlusione può essere determinata da riniti, sinusiti, allergie, adenoiditi.
- L’otite interna: è un'infiammazione del labirinto dell'orecchio (labirintite), ovvero la porzione auricolare che comprende gli organi adibiti all'equilibrio e all'udito.
Tutte le tipologie di otiti possono dare intenso dolore, arrecare una riduzione dell’udito (ipoacusia), febbre e portare un ingrossamento dei linfonodi adiacenti all’orecchio.
<<E' solitamente provocata da germi di origine rinofaringea, può manifestarsi in forma isolata o aggiungersi a un processo infiammatorio delle prime vie aeree. Si distinguono tre quadri di otite acuta: congestizia, catarrale o mucosa e purulenta. L’otite congestizia è caratterizzata da otalgia. L’esame otoscopico evidenzia un arrossamento timpanico. L’otite catarrale o mucosa è un processo infiammatorio dell’orecchio medio, secondario a una flogosi delle prime vie. L’otalgia è assente o modesta. I sintomi sono rappresentati da senso di pienezza auricolare con ipoacusia. L’ otite purulenta presenta un’intensa essudazione di tipo purulento che occupa la cavità timpanica e diffonde verso l’antro, talora con focolai di osteite. Il sintomo dominante è l’otalgia continua. La perforazione della membrana lascia fuoriuscire materiale purulento e attenua immediatamente il dolore.>> [1]
Ricapitolando semplicemente l'otite è un infiammazione che può essere causata da catarro, oppure in infiammazione/infezione causata da virus, da batteri o da funghi od anche da altri fattori.
L'otite è solitamente interconnessa a:
- Raffreddore, e Influenza ( che comunque son causati da virus e/o batteri)
- Disturbi digestivo-assimilativi da errato comportamento alimentare (che generano catarro e cerume in eccesso che vanno a tappare il canale uditivo)
- Micosi o eccessiva proliferazione di specifici batteri
- Sfortuna e stile di vita da migliorare
Psicosomatica interconnessa all’Otite
Le orecchie sono interconnesse al senso dell’udito e all’ascolto, difatti sono un organo passivo, di sola ricezione. Per ulteriori informazioni inerenti alle orecchie (fisiognomica semeiotica e acciacchi ) si consiglia di leggere l'informativa Psicosomatica - Orecchie in chiave Olistica.
Perché si verifica un’otite?
Il corpo si sottrae all’ascolto.
“La persona che ne soffre è stata costretta ad ascoltare troppe cose che la disturbano.”
L’otite emerge per lo più quando ci si sente distrutti da quel che si è stati costretti ad ascoltare e a sentire. L’otite si sviluppa per un’impossibilità concreta o dall’incapacità che una persona ha di sottrarsi all'aspetto ricettivo del dialogo... quando una persona è stata esposta troppo alle opinioni, alle critiche, ai lamenti, ai rimproveri che siano verbali o non verbali. Difatti in età adulta molte otiti si sviluppano dopo un forte stress lavorativo, giacché chi ne soffre non sopporta più certe parole o certi toni di voce che colleghi o superiori (o genitori oppure educatori) gli rivolgono .
Quando è otite micotica si è somatizzata la sofferenza provocata ad/da una persona cara.
Chi rischia una otite?
Persone che vivono passivamente per troppo tempo, con grande rabbia e frustrazione rapporti, affettivi e professionali, nei quali si sentono rimproverati e vessati.
Bambini troppo sollecitati dalle richieste dell’ambiente esterno, che hanno una spiccata sensibilità ed emotività. Le persone mature con un’emotività e sensibilità eccessiva quando son costrette ad ascoltare cose che portano molta sofferenza possono somatizzare una otite ad un solo orecchio.
Suggerimenti per adulti e piccini
In caso sia una persona adulta a soffrire di otite si consiglia un deciso cambiamento nel modo di relazionarsi con i principali interlocutori quotidiani.
È bene abbandonare un eventuale atteggiamento accondiscendente, remissivo, di passiva accettazione, così da sostituirlo un atteggiamento più assertivo, rispettoso di sé e orientato all’amor proprio. È bene manifestare con determinazione e forza le proprie contrarietà e idee, s’è il caso è bene contrapporsi con decisione a chi vuole imporsi a proprio discapito. “L’eccesso di insopportabili parole che intasano l’orecchio può essere bloccato esprimendo, senza timore e con fermezza, la propria opinione.” In tutti i casi sarà di aiuto immergersi in stimoli sensoriali e sonori armonici, bionaturali a sé congeniali, così da ritrovare per sé una via d’ascolto non invasiva e rilassante (“andare in un bosco, ascoltare i suoni della natura: il cinguettio degli uccelli, il vento che smuove le fronde degli alberi, un ruscello che scorre tra le rocce, ecc.”).
In caso sia una bambina o un bambino a soffrire di otite si consiglia i genitori di non bisticciare e di evitare di gridare davanti a lui, si suggerisce vivamente di lasciare più libero di esprimersi l’essere che si è dato alla luce, e, si consiglia di ridurre le critiche, i rimproveri e le aspettative.
Le Soluzioni Naturali all’otite
Ben inteso che in caso di gravi infiammazioni e infezioni è bene consultare il proprio medico curante affinché possa intervenire al meglio con antibiotici e cortisonici. L’ideale è sempre un approccio multidisciplinare così da verificare la costituzione di chi ne soffre, suggerire le piante più adatte (fitocomplesso), stimolare il corpo in punti ben precisi e consigliare lo stile alimentare/mentale che è bene mantenere, cosicché non riemergano recidive. Utilizzare in sinergia varie discipline è sempre la via più completa e naturale.
È bene tener presente che sia piante (Fitocomplesso) che alimentazioni dipendono dalla costituzione di chi ne soffre.
Alimenti che bene Evitare
In via generale è bene evitare di alimentarsi di alcuni cibi, ad esempio: Latte e derivati, Zuccheri, Caffè, the e cioccolata (la caffeina può dare insonnia e rendere difficile l’addormentamento). E' bene anche evitare di mangiare piante appartenenti alla famiglia delle Solanacee e soprattutto gli alimenti che contengono Glutammato giacché eccita le cellule acustiche.
Alimenti che è bene Introdurre
In via generale è bene, nella stagione fredda, introdurre, ad esempio il cavolo, giacché svolge una straordinaria azione depurativa, ma poiché l'alimentazione è strettamente interconnessa alla costituzione individuale si consiglia di valutare la propria costituzione al fine di approcciare l'alimentazione più corretta per sè.
Fitoterapia
Si tenga sempre presente che l'efficacia dei prodotti Fitoterapici è strettamente interconnessa alla costituzione personale e alle singole propensioni Individuali. Si suggerisce di non assumerli a caso, ma sempre su consiglio di persone esperte in soluzioni naturali.
In sintesi le seguenti i seguenti Fitocomplessi si son rivelate efficaci per aiutare in caso di otite dolorosa e recidivante, in specifici casi (costituzioni) se ne utilizza uno o più e mai tutti assieme.
- Cipolla (Fitocomplesso per via interna ed esterna)
- Alloro (Fitocomplesso per via interna)
- Estratto Secco da buccia di bacche di rosa (Fitocomplesso con grande contenuto di vitamina C e altro)
- Tintura Madre di sambuco (Fitocomplesso che funge de cortisonico naturale... antinfiammatorio [su di me più efficace del ‘Ribes Nigrum’, ma questo dipende dalla mia costituzione*])
- Tintura madre di salice bianco (Fitocomplesso antinfiammatorio analgesico, antinevralgico e antifebbrile)
- Tintura madre di Melissa
- Macerato Glicerico di Alnus glutinosa (Ontano nero), in caso di per otite suppurativa acuta
- Tintura madre di Echinacea (antibiotica, antivirale, antinfiammatoria) si può assumere anche sotto forma di succo fresco o estratto secco.
- Macerato Glicerico di Juglans regia (per otiti croniche con suppurazione)
- Fondamentale l'Olio Essenziale ad uso alimentare Ravintsara (con vettore... olio di sesamo ben inteso che l'olio vettore va scelto in base alla propria costituzione doshica).
- Semi di pompelmo che sono un dei migliori antibiotici naturali.
- tisana di malva e tiglio con MG di NOCE MG con l'aggiunta di alcune gocce di estratto di Semi di Pompelmo
Fitocompessi suggeriti da vari Autori
- Melissa (Messegué)
- Alloro (Plinio, Gentili)
- Eucalipto (Messegué)
- Issopo (Mattioli)
- Limone (Valnet)
Rimedi Naturali a uso esterno
- Impacchi: col succo di cipolla e semi pompelmo;
- Impacchi: estratto di Echinacea in tisana di camomilla;
- Impacchi: con oleolito di Lavanda con MG di Ribes Nigrum;
- Coni per le orecchie: Succo di limone a temperatura ambiente e Argento colloidale ( si tenga presente che i coni sono un rimedio arcaico che è bene impiagare con le dovute accortezze)
Oligoterapia
Gli oligoelementi che possono giovare sia nella prevenzione dell'otite, che in sua presenza sono:
- Nella prevenzione delle rinofaringiti e otiti recidivanti (Maggiorana - Rame - Oro - Argento) o (Manganese - Rame)
- In caso di Otite (Manganese - Rame) da settembre a marzo e (Zolfo) che si può assumere 5 minuti dopo quella di Manganese-Rame.
- In caso di otite acuta (Cajeput O.E. - Bismuto) 1 fiala 3 volte al dì, diradando in base al miglioramento (otite acuta).
Stimoli Manuali
Le stimolazioni manuali si prefiggono l'obiettivo di portar sollievo in caso di dolore, e, di ripristinare equilibrio e armonia a livello di corpo, mente, animo e spirito, giacché queste salutari pratiche sono parte integrante del prendersi cura di sé e aiutano in caso di otite.
Gli agopunti ch'è bene stimolare sono:
- le falangi sotto al mignolo (del piede), e, il punto R2, magari mentre si pratica l'asana più adatta (una variante di Vrksasana, posizione dell'albero)
- I punti 19-21 TR e 2 VB. Fondamentale è il punto TR 21. Quando si è all'inizio di un otite è bene stimolare principalmente il punto TR 19. Quando l'otite provoca un dolore acuto è bene stimolare principalmente il punto 2 VB.
- soprattutto il punto ST7, a tale proposito si veda la specifica informativa di approfondimento
Gli altri digitopunti che si possono utilizzare per far fronte a muco in eccesso (catarro) e dolori alle orecchie si possono trovare nella seguente video-informativa (Stimoli Manuali in caso di Otite)
Attenzione
L’otite se non ben curata può portare l’Ipoacusia, cioè alla sordità o a perdere parzialmente l’udito. Ben inteso che anche se la sordità può insorgere a qualunque età, (e, può essere di diversi tipi e gradi), in caso di Otite è sempre bene consultare un medico, meglio se OtorinoLaringoIatra (magari esperto in soluzioni naturali) così da accertare s'è d'origine virale, batterica, ecc.
Infiammazione delle ghiandole salivari e parotite
Presso che "l’orecchio medio o cassa timpanica è una camera ossea scavata nella piramide del temporale. Esso comunica con la rino-faringe per mezzo della tromba di Eustachio o tuba uditiva. Questa comunicazione permette di mantenere l’equilibrio tra la pressione endotimpanica e la pressione esterna, ma può causare la propagazione di infezioni dalla mucosa faringea a quella timpanica" ..tale infiammazione viene annoverata come otite media, ragion per cui è bene tener sotto controllo la proliferazione di batteri salivari, cosicché le ghiandole salivari non s'infiammino.
Puntualizzando che tra le tante forme di otite c'è anche la parotite epidemica, chiamata comunemente "orecchioni" . "Una malattia infettiva causata da un virus che si trasmette per via aerea. Il virus in questione provoca un'infiammazione ed un rigonfiamento di una o di entrambe le ghiandole che producono la saliva, le ghiandole parotidi (poste in basso dietro l'orecchio)."
Nel caso in cui emerga un infiammazione delle ghiandole salivari non virale è bene tener presente che psicosomaticamente rappresenta una reazione di insoddisfazione e collera nei confronti delle persone affettivamente vicine... a cui si vuol bene. Tale infiammazione ha spesso ripercussioni su testicoli ed ovaie, ragion per cui è fondamentale un approccio olistico e multidisciplinare per prendersene cura.
Lingua, Saliva e ghiandole salivari
Tramite lingua e saliva un animale dona attenzioni a sé, o, ai cuccioli, a chi è nel suo stesso branco. La saliva è simbolo di amore, tenerezza e consolazione. La saliva contiene l’enzima (l'amilasi) che aiuta a far digerire gli zuccheri complessi, favorisce la deglutizione del bolo alimentare. La saliva è un battericida naturale, contiene istamina, che disinfetta, oltre a lenire e aiuta a cicatrizzare le ferite (ad esempio allevia le afte del cavo orale). La saliva consente all’organismo di assimilare meglio le dolcezze complesse della vita.
Spunti di psicosomatica interconnessi a lingua e saliva:
- Eccesso di salivazione: Bisogno di affetto e tenerezza (esempio il bambino che si succhia il pollice). in altri casi è il semplice desiderio di gustare qualcosa di piacevole (“mi viene l’acquolina in bocca”). E' bene tenere presente che nella semeiotica agopunturista cinese la salivazione è collegata all'elemento Terra (Milza) per quanto riguarda la bocca e le labbra (ghiandole sottomandibolari e sublinguali) e al movimento Acqua (Rene) per la saliva alla base della lingua (ghiandola parotide). In genere, l'eccesso di salivazione indica Freddo e pienezza di Sangue; al contrario la diminuzione di salivazione è invece segno di Calore interno e di pienezza di energia. La salivazione scarsa è collegato a una pienezza IT, MP, Chong-Mai. La salivazione abbondante esprime vuoto IT, R, MP.[n]
- Il gusto sulla lingua viene percepito in differenti punti:
- L’amaro nella parte posteriore.
- L’acido ai lati più all’esterno.
- Il salato ai lati più all’interno.
- Il dolce sulla punta.
Risulta chiaro che chi inghiotte troppo rapidamente il cibo gusta gli alimenti con la parte posteriore della lingua, che corrisponde all’amaro. Questo indica che il sistema nervoso gusta soltanto l’amaro: "c’è da stupirsi che chi mastica veloce prova allora tanta amarezza dentro sè?"... "C'è da meravigliarsi se chi mastica veloce è sempre alla ricerca di cibi dolci?" Quando le papille gustative non ricevono la giusta quantità di un determinato tipo di sapore esse attivano il desiderio corrispondente al gusto di cui si sentono private. Ragion per cui una via naturale che consente di ridurre il desiderio di cibi dolci è quella di gustare maggiormente gli alimenti con la punta della lingua.
Note
Oltre ai corsi di studi frequentati e all’esperienza personale… le fonti che mi hanno aiutato a scrivere questa informativa sono dei libri ad edizione “Riza” e “Tecniche Nuove”, e “Morphema”, per sapere i titoli dei libri contattatemi in privato.
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