Quando si continua a perdere diottrie e decimi, e, quando ci si trova sempre con gli occhi stanchi e secchi, è utile praticare la seguente auto stimolazione del sistema visivo.

Auto Stimolazione

Esistono diversi movimenti di auto stimolazione, che giungono dalla tradizione yogica, thai e taoista, ch’è bene praticare per mantenere in salute gli occhi, a seguire alcuni esempi:

1. Si incomincia fissando un punto del viso come il naso, la fronte, la bocca, ecc. Continuando a fissare il punto scelto, si inspira abbassando il mento fino al limite possibile, si espira rilassandosi (mantenendo lo sguardo fisso sul punto scelto e la posizione a capo chino). Si solleva il capo inspirando (sempre mantenendo posizione e sguardo fisso sul punto scelto). Si chiudono gli occhi. Si espira ed inspira profondamente ritornando con sguardo e testa nella posizione di partenza. Si ripete il movimento, fissando lo stesso punto, con le stesse modalità appena descritte, però questa volta si muove il capo verso il lato destro, e, poi lo si ripete muovendo il capo verso il lato sinistro. Ripetere il movimento più volte. Si può continuare questa tipologia di movimenti con altre angolazioni, così da allenare quelle posizioni dove si hanno maggiori difficoltà visive. In ogni direzioni si esegua il movimento è bene ricordare di mantenere lo sguardo fisso e di muovere solo la testa.
2. Il movimento si esegue mentendo ferma la testa, mentre si fissano diversi punti nello spazio, a diverse distanze. In prima fase si può fissare verso l'alto, poi verso il basso, si prosegue fissando verso destra, e, verso sinistra, e poi nelle angolazioni alte e basse. Questo ‘giro oculare’ è bene ripeterlo più volte.
3. Questo movimento si esegue fissando una penna tenuta in una mano davanti agli occhi a una distanza di circa 20-25 cm, e, tenendo nell'altra mano un'altra penna davanti al naso. Si partire fissando la penna più lontana, e, la si avvicina al naso fino a far combaciare le punte delle due penne. Si allontanala la penna che si è tenuta davanti al naso e si ripetere il movimento. È bene eseguire il movimento più volte.
4. La quarta serie di movimenti consiste nel tenere gli occhi socchiusi per pochi secondi, per poi chiudere ed aprire le palpebre velocemente per circa 15-20 secondi. Poi si riportano gli occhi socchiusi alcuni secondi, per poi serrarli energicamente, e, riaprirli tenendoli ben spalancati per qualche secondo. Si esegue più volte.

Stimolazione professionale

Nel momento in cui emergono malesseri agli occhi, è bene stimolare manualmente i seguenti canali energetici, magari con il supporto di un professionista nel settore:

- Il merdiano di fegato poiché passa internamente il globo oculare, infatti si ricorda che la Medicina Tradizionale Cinese vede gli occhi come le aperture verso l’esterno del Movimento Legno[i] (Movimento in cui il Fegato è l’organo e la vescica biliare il viscere associato).

- Il meridiano di vescica biliare (punti da 1VB a 3VB), situati sull’angolo esterno dell’occhio.

- Il meridiano di stomaco, che inizia sotto l’occhio all’altezza della pupilla (punto 1S), e, per poi passare per l’angolo esterno dell’occhio (punto 7S).

- Il meridiano del cuore, infatti un secondo ramo del meridiano, parte dal Cuore, si porta verso la gola, e, raggiunge gli occhi, tessendo rapporti con la radice della lingua.

- Il meridiano dell’intestino tenue, poiché uno dei suoi rami passa per il bordo inferiore dello Zigomo (punto 18IT), per poi salire all’angolo interno dell’occhio fino al punto 1VB.

- il meridiano di triplice riscaldatore che non termina all’estremità esterna del sopracciglio (23 TR), ma conclude il suo percorso nel momento in cui si riunisce con il punto 1 VB sul lato esterno dell’occhio.

- Il meridiano di vescica urinaria che inizia appunto nell’angolo interno dell’occhio, precisamente nell’incavo sopra il legamento palpebrale interno.

[i] Fonte: Istituto Riza di Medicina Psicosomatica - I Meridiani Principali di Marco Andena