La dipendenza da strumenti digitali

Quest'approfondimento è parte dell'informativa: Soluzioni Naturali a Malesseri Digitali
La dipendenza da strumenti digitali
La dipendenza è un malessere visceralmente radicato nell’animo, strettamente connesso con i prima chakra, che incide anche sul secondo e via via sugli 'altri.

La dipendenza da Internet (nota anche come Internet addiction disorder) è un disturbo legato da un'incontrollabile, intensa e ossessiva necessità di utilizzare Internet in tutte le sue forme (dalla navigazione, ai social, alla visione di filmati… gioco online, ecc.).
Per inquadrare al meglio il fenomeno è stata stilata da autorevoli fonti un elenco[c1], e, sono stati coniati nuovi termini. A seguire un sintetico estratto, che, pur considerandone varie tipologie, resta privo di tante forme di Tecno dipendenza:
· Information Overload: La ricerca web molto frequente, ossessiva, e, insaziabile, d’informazioni.
· Fomo (“fear of missing out”), e, ‘no mobile fobia’: La paura di rimanere senza connessione mobile, o, la paura di essere tagliati fuori dai social network (What’s App, FaceBook, Instagram, ecc.), una forma di paura e uno dei problemi più diffusi nell’era dei social. La Fomo porta inconsciamente a una forma di preoccupazione compulsiva, e, ansia sociale che insorge dal pensiero di perdere l’opportunità di interazione digitale, in particolar modo nella sociale virtuale.
· Cyber-Relational Addiction: La dipendenza dalle relazioni virtuali, o per meglio dire, la tendenza ad instaurare rapporti online, che diventano sempre più importanti dei normali rapporti quotidiani instaurati offline con la famiglia, e, con la propria cerchia di amici.
· Sexting, Sextortion, e, Cybersexual Addiction: La dipendenza dal sesso virtuale in varie forme, e, l’uso compulsivo di siti dedicati al sesso virtuale.
· Computer Addiction e Net Compulsion (Gioco Offline e Online): La tendenza all’utilizzo di giochi virtuali che non prevedono l’interazione tra più giocatori, e, la attitudine alla ricerca di varie attività online (gioco d’azzardo, shopping compulsivo, i giochi di ruolo). Il gioco d’azzardo online si è scoperto che arriva ad essere molto più compulsivo, di quello che avviene in un locale, di fronte per esempio a un video poker. La dipendenza da videogiochi è catalogata dall’Organizzazione mondiale della sanità fra i disturbi mentali, questa dipendenza è stata riscontrata su di un numero crescente di italiani, bambini e adulti.
· Phubbing. La tendenza a ignorare gli altri perché la persona è immersa nel proprio cellulare.
· Hikikomori/Neet: L’uso esagerato della rete che porta a condotte di ritiro sociale.
· Vamping: Lo stare tutta la notte in chat.
… e poi…: Like addiction, Challenge o Side Social, cyberbullismo, narcisismo digitale, ecc.

Nella presente era digitale, più che nello scorso millennio, è bene essere coscienti del grado di maggiore sovraccarico
cognitivo a cui si è soggette/i, per questo è necessario saper equilibrare bene periodi di iterazione digitale a momenti personali (e intimi) che non includano la tecnologia. È bene imparare a “prendere con distacco”, e, con una buona filosofia, l’informatica, la robotica, e in genere tutta la tecnologia, così da gestirla con naturalezza, integrandole al meglio nell’ambiente in cui si vive, e, nello stile di vita che si conduce, in modo da armonizzarle quanto più possibile con il proprio organismo e stato d’animo. In caso di dipendenze è buona abitudine ricordare che per vivere al meglio una gioiosa e sana esistenza è fondamentale curare sé (nell’alimentazione, nel fisico, nei pensieri, e, nell’animo), come è bene aver cura del proprio riposo, delle persone, esseri, e cose, a cui si tiene. Sane abitudini, e, un saggio stile di vita, in combinata con le soluzioni naturali, e, i movimenti fisici[c2] più congeniali, consentono di prevenire molti acciacchi e dipendenze, soprattutto quando il mondo digitale è ben integrato con una vita naturale.
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