Calende, Scalende e Calende Greche
Il capodanno è un passaggio significativo nella cultura occidentale, difatti è spesso parte sia dell’anno che si chiude, sia di quello nuovo che s’apre…
È un momento magico sancito da molte credenze… la predominate ci ricorda che:
“..quel che accade oggi si riverberà per tutto l’anno..”
Indice dei Contenuti
Calende e Scalende
Alcune tradizioni territoriali ancor oggi pensano che dai primi giorni di gennaio si possa scoprire il tempo che farà tutto l'anno.
Sono vari i metodi arcaici per prevedere il meteo stagionale e annuale, uno di questi metodi è prevedere il clima dell’anno seguendo le “Calende Contadine”… un’antica usanza diffusa in varie zone con logiche differenti. Nei pressi del 45°Parallelo il metodo consiste nel controllare le condizioni meteo dei primi 24 giorni di gennaio: infatti ogni giornata sarebbe legata a un mese. Si annota il tempo che fa di giorno e di notte... Capodanno rappresenta il clima che si prevede in gennaio, il 2 gennaio rappresenta febbraio, e così via… quindi secondo questo metodo grazie a gennaio si può prevedere il meteo annuale, giacché ogni giorno/notte rispecchia quello del mese corrispondente.
Approfondendo… si comprende che le Calende è un termine che raggruppa i primi 12 giorni dell’anno, e, le Scalende i 12 successivi giorni fino a giungere al 24. Tenendo ben presente che dal 13 gennaio si torna indietro (si va al contrario), quindi il 13 gennaio rappresenta dicembre, il 14 novembre e via fino al 24 gennaio. Nel caso in cui il clima delle Calende coincida con quello delle Scalende la previsione climatica sarà praticamente certa, nel caso in cui divergano il clima per quel mese sarà variabile… Poi… Giunge il 25 gennaio (San Paolo dei Segni) che può mandare a monte tutto le annotazioni e quanto osservato, difatti con il suo clima può confermare o capovolgere i pronostici ( se il 25 c’è brutto tempo le calende sono confermate, se c’è bello son rovesciate). Infatti esiste un antico detto che recita: «De le Calende non me curo, basta che a San Paol no fassa scuro»
Ma perché proprio a San Paolo dei Segni? Perché in questo giorno si ricorda la sua conversione al cristianesimo, ossia il suo risveglio spirituale così’ come si risveglia la natura da fine gennaio in poi… Per questa sua particolarità sono molto importanti anche le previsioni che si traggono nella notte che lo precede (in cui si legge il sale sciolto sui veli di cipolla, o, in gusci di noci).
A tale proposito un antico proverbio Modenese elenca le varie occorrenze ed il loro significato:
Se il giorno di San Paolo è seren,
tutta la gente starà ben,
se il vento tirerà, guerra ci sarà
se il vento tira forte; sarà guerra con morte
se vien la nebbia e non va via
è segno sicuro di moria
Le calende erano festività latine (Kalendae), non presenti nel calendario greco. Perciò rimandare qualcosa (o qualcuno) "alle calende greche", significa rimandarlo per sempre. L'espressione è sul modello della locuzione latina “Ad Kalendas graecas”, attribuita da Gaio Svetonio Tranquillo all'imperatore Augusto ed assume spesso lo stesso utilizzo del latinismo sine die (“Senza giorno (stabilito); senza termine o scadenza”).
Quando si parla di calende è bene precisare che in alcune luoghi d'Italia si prendono in esame i giorni precedenti e successivi al Natale (dal 13 dicembre al 24 dicembre e dal 26 dicembre al 6 di gennaio). Altri ancora prendono come giorni integrativi con grande valenza i più famosi giorni della merla.
Calende Greche
Le calende erano festività latine (Kalendae), non presenti nel calendario greco. Perciò rimandare qualcosa (o qualcuno) "alle calende greche", significa rimandarlo per sempre. L'espressione è sul modello della locuzione latina “Ad Kalendas graecas”, attribuita da Gaio Svetonio Tranquillo all'imperatore Augusto ed assume spesso lo stesso utilizzo del latinismo sine die (“Senza giorno (stabilito); senza termine o scadenza”).
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