Il Vischio
Il vischio è una delle piante legate al Solstizio d'Inverno.
Equiparato alla vita, e, spesso unito alla quercia, il sacro albero dell'eternità, il vischio è simbolo dell'eterno istante… simbolo di rigenerazione come d'immortalità
Ancora oggi è simbolo di buon auspicio. Baciarsi sotto il vischio è un gesto propiziatorio di fortuna, e, la prima persona a entrare in casa dopo il solstizio d’inverno (oppure FARLAS, o, YULE) deve portare con sé un ramo di vischio. Questa usanza solstiziale ch'è bene puntualizzare ch'era in uso prima dei Celti. è stata spostata al Capodanno dell'attuale calendario.
Indice dei Contenuti
Vischio - Fito-Energetica
Il VISCHIO (Viscum album) è una pianta cespugliosa che appartiene alla famiglia delle Santalacee.
Grazie a questa sensazionale pianta medicinale la nostra vita è migliore, difatti dall’inizio del terzo millennio il Vischio viene impiegato in medicina come preparato preventivo e profilattico del cancro[i].
L’esperienza dimostra continuamente l'effetto depurativo e terapeutico di erbe spesso spontanee, che in alcuni casi sono state riconosciute come vere e proprie piante medicinali. È fondamentale saper servirsi di queste piante, come di soluzioni naturali e rimedi erboristici, così da migliorare e sostenere costantemente la Propria Salute.
Il vischio è una pianta sempreverde epifita, emiparassita di numerosi alberi Le sue foglie sono simili al cuoio e di colore giallo-verdastro, produce bacche traslucide e biancastre, internamente attaccaticcia e appunto vischiose. Il seme del Vischio, contenuto nella bacca, non germina nè in terra, nè in acqua, bensì su tutti gli alberi (con l'ausilio di radici “succhianti”) in cui fa da parassita “Cresce in forma globosa sulla pianta sua dimora” Piante che prosperano sul piano submontano e montano d’Italia e che sono soprattutto latifoglie come ad esempio: pioppi, querce, tigli, olmi, noci, meli, peri, susini, mandorli, aceri, olmi; e anche sulle conifere come pino silvestre e pino montano. Il vischio si nota soprattutto in inverno, quando i suoi cespugli ben piantati nei tronchi sono visibili grazie all’assenza delle foglie della pianta che li ospita.
La sua natura di parassita si spiega, perché anche se è in grado di compiere la fotosintesi, difatti la foglia verde del vischio indica la presenza di clorofilla come in tutte le altre piante, il vischio non è in grado di ottenere per conto proprio l’azoto
La propagazione di questa pianta è possibile solo per mezzo degli uccelli che distribuiscono i semi appiccicosi strofinando piume o becco sui rami del vischio oppure quando espellono i semi digeriti delle bacche (tossiche per Gli Esseri Umani) di cui si son cibati nel periodo invernale.
Del vischio si possono raccogliere le foglie ed i piccoli rametti (senza staccarlo dall’albero in cui si trova) che per l'essiccazione vengono tagliuzzate/i. È bene raccogliere il vischio soltanto dai primi di ottobre fino al solstizio di dicembre, nonché nei mesi di marzo ed aprile, perché durante il resto dell'anno il Vischio è privo di potere curativo. Le piante di vischio col maggiore potere medicinale sono ritenute quelle parassite dei pioppi e delle querce, eppure sono efficaci anche quelle che si trovano su alberi da frutto, abeti e pino silvestre. Alcuni consigli personali per la raccolta: durante i mesi di ottobre - dicembre sono ancora attaccate al Vischio, quindi occorre più impegno e attenzione nella raccolta e taglio. All’inizio della Primavera il Vischio è senza bacche, giacché son state mangiate nel corso dell'inverno dagli uccelli o comunque son cadute, quindi non occorre disfarsi delle appiccicose bacche, ragion per cui sia raccolta foglie e che taglio rametti richiede meno impegno, attenzione e lavoro.
Del Vischio si utilizzano le foglie ed i rami, mentre le bacche sono velenose quando ingerite.
Qualità
Le sue qualità variano in base alla fase di rotazione solare dei corpi celesti, difatti il vischio avrà qualità Caldo-Umide quando è più sotto l’influsso di Mercurio (gemelli) e Giove (pesci), invece il vischio avrà qualità Freddo-Umide quando sarà maggiormente influenzato dalla Luna (cancro), o caldo-secche quando sarà per lo più sotto l’influsso del sole (leone).
Componenti principali
Alcaloide (viscalbina), glucoside (visciflavina), saponine, resina, mucillagine, cera; colina, propionilcolina (simil acetilcolina).
Proprietà e Virtù del Vischio
Il Vischio si dimostra un eccellente mezzo metabolico, giacché possiede un'ottima influenza sulle funzioni ghiandolari, specialmente su Ipofisi, Cuore, Timo, Pancreas e Gonadi. Per esempio la sua influenza sul pancreas fa sì che il diabete, sostenuto a lungo con la tisana di vischio, perda la sua causa d'origine. Il vischio è indicato soprattutto per chi soffre di una disfunzione metabolica cronica, che dovrebbero provare (almeno una volta nella vita) a bere regolarmente per sei mesi la tisana di Vischio. Quando il bilancio ormonico non è in regola, il Vischio si dimostra efficacissimo (In questo caso, però, è bene berne due tazze al dì, mattina e sera).
il Vischio è un eccellente soluzione preventiva contro l'arteriosclerosi, stimatissimo e consigliato contro il colpo apoplettico[i], che accade difficilmente quando si è bevuto regolarmente (come preventivo) la tisana di Vischio. Quando però il colpo apoplettico è già accaduto, e consigliabile berne per sei settimane tre tazze al dì (per tre settimane, con la seguente accortezza: la mattina metà tazza prima e metà tazza dopo colazione, e, così a pranzo e anche a cena), poi due tazze al dì (per due settimane), e ancora, una tazza al dì per una settimana.
Poiché contiene delle sostanze attive che normalizzano il metabolismo dell'intero organismo, si verifica l'incredibile fatto e cioè che il Vischio riduce la pressione sanguigna troppo elevata ed aumenta la pressione sanguigna troppo bassa. In questo modo viene calmato il cuore agitato e potenziata l'attività cardiaca. Il Vischio può essere considerato il miglior rimedio per il cuore e la circolazione sanguigna. Nelle gravi disfunzioni circolatorie non si ricorrerà mai abbastanza al Vischio. La tisana di Vischio funziona molto bene anche come emostatico, difatti risucchiando attraverso il naso la tisana fredda, essa è efficace nelle emorragie nasali e ingerita lo è nelle emorragie polmonari e in quelle intestinali durante II tifo o la dissenteria.
Tutte le manifestazioni collaterali all'ipertensione o all'ipotensione quali senso di oppressione al capo, vertigini, ronzio nelle orecchie e disturbi alla vista scompaiono. Il Vischio combatte contemporaneamente tutte le affezioni cardiache sicché si può asserire a ragion veduta che esso sia un aiuto indispensabile in tutti i disturbi circolatori e cardiaci. Tre tazze al giorno di tisana di Vischio preparate a freddo e bevute a sorsi durante la giornata normalizzeranno anche la Vostra circolazione ed il Vostro cuore, garantendo quindi migliore vitalità. Si dovrebbe comunque una volta all'anno effettuare una cura a base di tisana di Vischio per la durata di sei settimane: per tre settimane se ne bevono tre tazze al dì, per due settimane due, e per una settimana una. La circolazione e la pressione del sangue durante queste sei settimane si saranno ristabilite. Onde mantenere costante il buono stato di salute sarebbe opportuno continuare per tutto l'anno a bere ogni mattina una tazza di tisana di Vischio.
Anche le donne dovrebbero servirsi della tisana di Vischio. La circolazione sanguigna normalizzata elimina i disturbi uterini e mestruali, soprattutto le forti emorragie mestruali nonché quelle puerperali. Ne dovrebbero bere per alcuni anni specialmente durante i disturbi della menopausa accompagnati da palpitazioni e tachicardia, vampate, senso di angoscia e di soffocamento. I disturbi scompariranno del tutto e non ci si accorgerà più di trovarsi ancora in fase di climaterio.
MODALITÀ DI PREPARAZIONE de Vischio
Tisana
La tisana di Vischio va preparata soltanto a freddo. Per una notte lasciar riposare un cucchiaino colmo di Vischio in un quarto di litro d'acqua; il giorno seguente riscaldare il tutto leggermente e filtrarlo. Avendo bisogno di una grande dose giornaliera, la tisana dovrebbe essere conservata in un termos precedentemente sciacquato con acqua calda o riscaldata a bagno Maria ogni volta che serve.
Tintura
L’estratto di Vischio disponibile in Gocce già pronte, per esempio la Tintura Madre, è disponibili in farmacia.
Succo fresco
Succo fresco: Lavare rametti e foglie freschi e centrifugarli ancora umidi nell'apparecchio domestico. Il succo fresco del Vischio riesce inoltre ad eliminare la sterilità della donna. Il Vischio va lavato bene e posto, ancora bagnato, nella centrifuga elettrica ad uso domestico per estrarne il succo. A digiuno una mezz'ora prima della colazione e la sera prima di coricarsi se ne prendono ogni volta 25 gocce in un po' d'acqua. Le gocce di Vischio, comunque, si ottengono anche in farmacia.
Pomata
Pomata: Amalgamare a freddo le bacche di Vischio bianche e fresche con strutto di maiale sì da ottenerne una pomata omogenea (applicarla esternamente nei congelamenti).
Il Vischi è utilizzato da millenni
Il Vischio è pieno di misteri, nell'antichità era considerata una pianta sacra e magica, veniva usata come medicinale.
Nel IV secolo a.C. Teofrasto ne descriveva l’utilizzo in caso di: epilessia, itterizia, gotta, vermi, tumori, paralisi e convulsioni.
Era sacra ai Druidi (sacerdoti celti), i quali la ritenevano un medicinale contro qualsiasi male. Plinio (I secolo d. C), lo chiamava addirittura il “risanatore di tutti i mali”, difatti nella sua Historia naturalis così annota: «Occorre non dimenticare l’ammirazione dei galli per il vischio. I Druidi lo colgono sulla quercia all’inizio della luna (il sesto giorno della Luna crescente), senza usare arnesi di ferro e senza che tocchi terra; credono che guarisca l’epilessia, faccia concepire le donne che ne portano addosso e che, masticato e applicato sulle ulcere, le guarisca completamente». Varie altre fonti confermano che i sacerdoti staccavano il vischio dalla pianta ospite, mediante un coltello d'oro accompagnando quest'atto con delle cerimonie solenni.
Fino allo scorso millennio gli antichi medici erboristi lo usavano come rimedio di effetto sicuro contro l'epilessia. Questo antichissimo effetto curativo è riconosciuto anche dal medico seguace di Kneipp, il Dr. Bohn, che consiglia il Vischio contro le convulsioni ed i disturbi isterici.
Vischio di Olmo
“Decotto. Dotato delle stesse proprietà di quello quercino è però più adatto negli esaurimenti nervosi, nella mancanza d’energia, che invece gli epilettici possiedono in sovrappiù. Questo vischio possiede un succo che estrae dall’olmo, acido e glutinoso, mentre quello quercino, invece, è più resinoso, mordente, tonico e corroborante. Si confà per i nervi sfibrati fin nelle fibrille nervose, poiché è di natura simile, filamentoso ed elastico (un modo di dire, afferma la veggente Adèle, per spiegare la sua natura e proprietà). Si prende la mattina e la sera. Questo vischio mi è apparso in sogno come rimedio per la mia attuale patologia, un esaurimento nervoso, che mi bloccava preda di sofferenze intollerabili da quindici mesi. Raccontai il sogno ad Adèle, che mi consigliò di farne uso. Ne ottenni beneficio così come da altre piante che mi apparvero in sogno e le cui proprietà utilizzai alla lettera.”
PROPRIETA’ DELLE PIANTE MEDICINALI – Louis-Alphonse Cahagnet (da un libro del 1851) Collana “letture s…consigliate” diretta da Vittorio Fincati.
Vischio di quercia
“In decotto, contro ogni tipo di disturbo nervoso, epilessia, convulsioni, irritazioni, tonifica i nervi e ripristina la circolazione dei fluidi.
Si assume mattina e sera.”
Le proprietà delle PIANTE MEDICINALI rivelate da una medium (da un libro del 1851) Louis-Alphonse Cahagnet.
𝗜𝗟 𝗩𝗜𝗦𝗖𝗛𝗜𝗢 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗖𝗘𝗟𝗧𝗜
Era molto importante per i Gallo-Celti.
Il vischio, pianta sacra ai druidi, era considerata una pianta discesa dal cielo, figlia del fulmine, e, di emanazione divina. Il vischio poteva essere raccolto solo il sommo sacerdote con l'aiuto di un falcetto d'oro.
Le antiche popolazione celtiche consideravano questa pianta come magica e sacra, perché, pur senza radici, riusciva a vivere su un'altra specie.
Gli altri sacerdoti, coperti da candide vesti, lo deponevano (dopo averlo recuperato al volo su una pezza di lino immacolato) in una catinella (pure d'oro) riempita d'acqua e lo mostravano al popolo per la venerazione di rito.
Per i Celti il vischio era "colui che guarisce tutto"; il simbolo della vita che trionfa sul torpore invernale, lo utilizzavano per guarire, infatti distribuivano l'acqua che lo aveva bagnato ai malati o a chi, voleva essere preservato dalle malattie.
I Celti consideravano il vischio una pianta donata dalle divinità e ritenevano che questo arboscello fosse nato dove era caduta la folgore, simbolo della discesa della divinità sulla terra. Plinio il Vecchio riferisce che il vischio venerato dai Celti era quello che cresceva sulla quercia, considerato l'albero del dio dei cieli e della folgore perché su di esso cadevano spesso i fulmini. Si credeva che la pianticella cadesse dal cielo insieme ai lampi. Questa congettura - scrive il Frazer nel suo "Ramo d'oro" - è confermata dal nome di "scopa del fulmine" che viene dato al vischio nel cantone svizzero di Argau. "Perché questo epiteto - continua il Frazer - implica chiaramente la stessa connessione tra il parassita e il fulmine; anzi la scopa del fulmine è un nome comune in Germania per ogni escrescenza cespugliosa o a guisa di nido che cresca su un ramo perché gli ignoranti credono realmente che questi organismi parassitici siano un prodotto del fulmine".
Tagliando dunque il vischio con i mistici riti ci si procura tutte le proprietà magiche del fulmine.
IL VISCHIO per alti popoli
Presso Aargau, Svizzera, viene chiamato scopa di fulmine.
Vischio - simbolismo e uso magico
Perché si usa baciarsi sotto un ramo di Vischio?
L’usanza di appendere un ramo di vischio sulla porta di casa a protezione di chi vi abita nasce nel nord Europa. Nella mitologia scandinava il vischio è la pianta sacra di Frigg (dea dell'amore), dell'Antica Luna nata da un fulmine che colpì una quercia, simbolo della sopravvivenza dell'anima, e, preparazione alla vita futura. Il Vischio era la pianta associata alla dea anglosassone Freya, sposa del Dio Odino e protettrice dell’amore degli innamorati. La leggenda narra che Freya avesse due figli, Balder e Loki. Il secondo, per invidia, voleva uccidere il primo, buono e amato da tutti. Venuta a conoscenza di ciò, Freya cercò di proteggere Balder chiedendo aiuto a Fuoco, Aria, Acqua, Terra e a tutte le piante e gli animali affinché proteggessero il suo amato figlio. Tuttavia non si rivolse ad una pianta, che non viveva né sopra né sotto la terra: il vischio. Così Loki fece un dardo appuntito con questa pianta e lo consegnò al dio cieco dell’inverno, che colpì Balder uccidendolo. La dea, disperata, pianse tutte le sue lacrime sul corpo del figlio. Per magia, le lacrime della madre si trasformarono nelle bacche del vischio e Balder riprese vita. Da quel momento la dea, colma di felicità, ringraziava chiunque passasse sotto l’albero su cui cresceva il vischio con un bacio (e così facendo fece in modo che non potesse mai capitare nulla di male a chi si fosse baciato sotto un ramoscello di vischio). Da qui deriva la leggenda per cui chiunque si baci sotto il vischio potrà avere la protezione eterna della dea e il vischio è divenuto simbolo della vita e dell’amore che sconfigge anche la morte.
Magia del Bacio del Vischio
Come raccontano le tradizioni antiche, donare un bacio sotto al vischio, potrebbe attirare l’amore eterno, ovvero unire gli amanti in modo profondo e indissolubile e rendere fertile il grembo delle donne che desiderano un bimbo. Quindi, quando si incontra una pianta di vischio, oppure i suoi rami appesi, donare un bacio a chi si ama. Se l’amore sarà sincero e profondo, il vischio lo sigillerà e lo renderà ancora più forte.
Lo stesso potrebbe succedere se si scambiano doni affettuosi sotto ai suoi tralci verdi e freschi. La pianta donerà buona fortuna e aiuterà la realizzazione dei desideri più cari e importanti.
Rito del Solstizio d’Inverno
Intorno al Solstizio d’Inverno raccogliere un ramo di vischio – oppure prendere uno di quelli già tagliati – e appenderlo in un posto della casa al quale ci si sente legati e nel quale si trascorre molto tempo. Nel passare dei mesi il vischio appassirà, seccando assumerà le sue caratteristiche sfumature dorate, e il suo potere sottile porterà Fortuna e aiuterà ad aprire, come una chiave dorata, certe porticine interiori chiuse da molto tempo…
Quando, trascorso un anno, giungerà di nuovo il periodo del Solstizio d’Inverno, bisognerà raccogliere un altro ramo di vischio, verde, giovane e rigoglioso, che sostituirà quello vecchio.
Il giorno del Solstizio si dovrà prendere il vecchio vischio secco e, dopo il tramonto del sole, bruciarlo completamente. Ora al suo posto verrà appeso quello nuovo, e per un altro anno la sua influenza benefica donerà Fortuna alla casa e a coloro che vi abitano.
Questo piccolo atto magico, oltre a portare buona sorte, richiama l’antico rituale in cui il nuovo Re Sacro, giovane e vigoroso, subentrava al vecchio, dopo che quest’ultimo aveva onorato la Terra e donato il suo servizio ad Essa e al suo popolo.
Rametto dei sogni
Cogliere tre rametti di vischio – o considerata la difficoltà di coglierli... prenderli già tagliati – e legarli insieme con un nastro blu, togliendo le eventuali bacche. Quindi prima di dormire infilare i rametti sotto il cuscino, così da stimolare sogni e magia.
Acqua magica di vischio
Per gli antichi celti la raccolta del vischio era un momento sacro, onorato con un grande rituale, sul finire del quale i nuovi rami raccolti in un drappo di purissimo lino bianco venivano immersi in un bacile pieno d’acqua di sorgente. Qui i rametti venivano lasciati per il tempo che bastava perché l’acqua assorbisse bene i poteri della pianta, che si diceva curasse “tutti i mali”; poi l’acqua così benedetta veniva distribuita a chi la desiderava, e usata durante il corso dell’anno in diverso modi.
Come gli antichi celti, si può preparare l’Acqua di vischio, lasciando qualche rametto di piantina in un bacile riempito di acqua, meglio se di sorgente, per un’intera notte.
L’acqua andrà poi versata in boccette di vetro scuro e tenuta in un luogo fresco e lontano dalla luce diretta del sole, e servirà per bagnarsi leggermente quando si sentirà il bisogno delle magiche proprietà della pianta, ma non andrà mai bevuta.
Curiosità
- Si dice che quando il VISCHIO tocca terra perda tutte le proprietà magiche.
- i Druidi attribuivano al vischio un grande potere. Trattandosi di una pianta aerea che non ha radici, ma vive attaccata al tronco di altri alberi, era considerata una manifestazione degli dei che vivono in cielo.
Note
[i] “Il vischio come pianta medicinale - Il vischio, che per lungo tempo non ha giocato alcun ruolo speciale come pianta medicinale, ed era stato pressoché dimenticato dalla medicina moderna, è stato messo, da qualche decennio a questa parte, al centro di una nuova corrente della medicina; questo dopo che Rudolf Steiner l’ha indicato come base di un medicamento che combatte il carcinoma nelle sue differenti forme.
..(omissis).. A parte questo, il Viscum, con la sua costituzione eterica molto speciale, è una pianta medicinale poco usata. È per questo che è stato radiato dalla gran parte delle farmacopee (salvo quella francese). Lo si è provato contro l’epilessia, più tardi per abbassare la pressione sanguigna, ma hanno preso il suo posto dei farmaci più sicuri e più attivi. Grazie alle sue proprietà anti-cancerose, il vischio rimane tuttavia una pianta medicinale di primo piano...)” Fonte: Pelikan.
[i] crisi emorragica a carico di organi o vasi
Autore: Marco Busatto
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